il mondo in bus

No alla pdm


Non mi sembra la strada giusta. Se la punizione per un qualunque crimine, che sia il genocidio o lo stupro o altro di altrettanto grave, è l'uccisione, allora la colpa perde di importanza.E' come se la punizione per un furto fosse il furto, o quella per un'infrazione per divieto di sosta fosse trovarsi la macchina di un altro di fronte al proprio cancello.Inoltre c'è da sottolineare un'altra cosa: sia per chi è credente che per chi non lo è, la pena di morte ha significati negativi.Perchè chi è credente sa che nessuno può decidere di togliere la vita a chicchessia senza andare contro i Comandamenti (c'è scritto NON UCCIDERE, non ci sono altre postille o esenzioni); chi non lo è (di qualunque religione) non fa altro che togliere la vita, in brevissimo tempo, a chi ne ha fatta una molto grossa. Evabbè.. morto oggi dimenticato domani.Se non fosse che domani uno come Saddam, idolo di molti pazzi, avrebbe senz'altro un suo emulo profeta. E lui manco avrebbe sofferto. Bella giustizia. E bella soluzione.Meglio un bel po' di carcere. UN BEL PO'. Non un po' all'italiana, che sono 4 anni indulto escluso. Un bel po' significa pane acqua e asfaltastrade per molti anni.Diciamo tutti quelli che ti restano.Così risolviamo il problema delle strade in Italia, del ponte di Messina, e ne costruiamo uno pure tra Sassari e Civitavecchia. E nessuno, sindaco o presidente della Repubblica si bullerà di averlo risolto lui il problema delle strade.Date i meriti alla pazza idea di un blogger.