In Esistente

Desertificazione


Era una bella donna, non fosse stato per quella centrifuga rumorosa incassata nello sterno ,  che girava, girava continuamente giorno e notte. Passarci la vita insieme sarebbe stato paradiso in terra.Ma era veramente troppo rumoroso quel suo lavare continuamente tutto ciò che gli apparteneva , o che viveva nelle varie stagioni, o che gli altri gli donavano, consapevoli o inconsapevoli della fine che tutto ciò avrebbe fatto.Dopo una premessa del genere è facile pensare che questa splendida donna bagnata di gocce feromoniche vanigliate, non fosse capace di amare, di vivere serenamente l'empirismo brillante della sua esistenza.Ma ovviamente non è corretto pensare questo. Come ogni prima impressione anche questa sarebbe fallace e minimizzante.Amava e baloccava i suoi pensieri con giochi cervellotici dolorosi per quelle tre ore che distanziavano ogni carico di lavanderia da quello successivo.Ovvio che esistevano giorni talmente densi di sensazioni inopportune che i panni da lavare aspettavano compressi nella mente,  e sopratutto nel cuore,  anche per dodici-ventiquattro ore. Ma poi tutto veniva sterilizzato con candeggina al profumo di oceano profondo. L' aroma preferito per il suo postumo ricordare liofilizzato.Certo è che, dopo un po', i suoi amanti - gente comune e ricchi possidenti, cavalieri mancini, vigliacchi porta a porta, salmoni sterili, grigliate miste, senatori a vita, automobilisti della domenica e vecchi zii di america - rimanevano imbarazzati di fronte alla sua incapacità sentimentalmnemonica. E così dopo rose e carteggi raffinati, rifuggivano nelle loro dimore o nelle braccia delle loro consorti ritrovate e riscoperte come porti sicuri di una padule sterile.E lei apriva la bocca, inseriva il detersivo "Va bene, non ti preoccupare", alzava la temperatura a 90 ° e rimaneva in attesa che anche quell'ultimo carico fosse desertificato.Poi si metteva il rossetto, prendeva dieci euro da sotto il materasso e andava a bersi una birra sulla strada, nuova e austera come una gioconda.Img: Gioconda - Y. Nabil