In Esistente

Sen(z)azioni


e suonami un blues di silenzioin questo autogrill fornicantedi nigeriane in calze biancheche sciamano tra i distributori di verdee le reti arrugginite che delimitano confini:di fedelta', di perversione, di solitudinida dividere e condividere.Suonami un bluesun allungo di fiato nel saxche mi gridi: "Maledetta".Maledetta da me stessa.Dai ferri da calza infilzatinella mia autorealizzazione.Aborto clandestino , da autodidatta,di una personalita' clandestina da autodidatta.La mia maledizione si chiama fecondiita'.La mia maledizione sono le lacrime senza senso tutti i mesi.Lacrime senza senso?Piangiamo per nienteo per i nostri ovuli dispersi?I nostri figli mancati, il verbo che non agisce.Il verbo che non suona nessun blues.GuardamiGuardami guardamiguarda la differenza che correguarda l'uguaglianza che compiangesu questo asfalto affetto di umanita'.Di maternita' che muore, ridendo d'agonia. Guardami Guardaci siamo ridicoli