In Esistente

Diadema


(febbraio 2009) Dovresti parlarmi della neve che non ho mai calpestato o delle rughe della nostalgia che con le mie mani non ho cancellato Dovresti infilare le tue dita nude e ruvide dritte nel mio stomaco o stare in silenzio ad ascoltare ogni mia imperfezione di mare e turbine Sapere cosa chiedere quando tu mi dici: - Chiedi! Incroci di niente e cuscini di tempo finito e di tempo iniziato di grida d'amore e di strazio di abitudini Dovrei parlarti di quegli anni passati sulle strade della polvere senza musica se non le parole incise con sfregamento di pelle e pietra focaia Dovrei parlarti di una donna mai nata se non fra le tue braccia di una donna che vive una vita da sola Sapere cosa chiedermi quando ti dico: - Chiedi! Acqua che lava, lava che brucia e copre il tempo è finito, il tempo è iniziato coperte di grandine e sorrisi , orchestre di raziocinio Riesco a pensare solo in poesia. Riesco a pensare solo in poesia. E non sono sicura che sia ciò che voglio.