In Esistente

Io e forse un po' anche te


     e di queste pietre stupide su cui ramificodisperdendo ossigeno e acqua come fossero alvearie non loculi dove le mie foglie regrediscono a nervi marroni. e di questo limbo languido scolpito nel gesuitico messaggio"ama l'altro tuo come te stesso" non trovar ragionese non di lacrime di insicura e salmi di costernazione. e tra l'amore che ogni giorno tento di accattonare alle porte del possessoe l'amore che ogni giorno mi viene regalato sui gradini di eccesso e.E non datemi bicchieri ne vetri in mano certe sereromperei anche colonne,anche ossa.