Espressioni Libere

Assenza dolorosa


In questi due mesi ho provato ad accogliere quanto la vita mi ha offerto di volta in volta dopo il momento più triste della mia esistenza. Ho provato a sopravvivere e, forse, anche a divertirmi. Ho avuto una relazione con un uomo parecchio più grande che mi ha distratto dal mio dolore, ma non ho voluto portarla avanti. Beh, si trattava di un personaggio importante nel mio ambiente e le sue attenzioni mi hanno lusingato, ma nulla di più. Ora frequento un uomo di nove anni più giovane e chissà... ci sto provando, ma l'intensità con cui ho vissuto la relazione con G. non la sento e penso non la sentirò più. E' una cazzata che il tempo aiuta a star meglio dopo un addio. Due anni addietro ero stata 7 mesi senza aver contatti con G. eppure il mio dolore per la sua assenza aumentava con lo scorrere del tempo.  Ora, nuovamente, dopo l'ennesimo suo addio mi ritrovo a sentire un senso di incompletezza. Mi voglio bene, accolgo ciò che la vita mi offre, rido, ho ottimi risultati nel lavoro e nello studio, frequento un uomo... eppure qualcosa non va. Più passa il tempo e, maledizione, più mi rendo conto che G. è qualcosa di speciale a livello animico e che tutte quelle persone che mi dicono "volta pagina" non hanno capito un cazzo. Non riesco a togliermi dalla testa le sue ultime parole "sto frequentando una persona, almeno con lei non sento di dovermi difendere come con te e son tranquillo... che ne so se m'innamorerò o come andrà, ma so che non soffrirò più come ho sofferto con te".