Espressioni Libere

Post N° 18


FIGLI DEI FIORIA sentire i loro racconti sembra che abbiano passato la giovinezza a fare l'autostop per andare da un leggendario concerto rock all'altro, sempre stonati da spinelli e Lsd ed estenuati da lunghe, languide notti d'amore collettivo.Ma le cose non starebbero proprio così. La generazione dei figli dei fiori in realtà ha sperimentato molto meno sesso, droga e rock'n'roll di quanto molti ex hippy, o presunti tali, amino raccontare.   A scoprirlo è stato un sondaggio commissionato da Uktv History dal quale è emersa un'impietosa verità: quelli che avevano 20 anni durante i mitici anni '60 sono dei gran bugiardi che esagerano le loro esperienze giovanili per impressionare prima di tutto i figli e poi tutti quelli delle altre generazioni.   Il 25% dei sessantenni di oggi dichiara di aver partecipato al movimento hippy, ma è vero solo per il 6%. Un quinto degli intervistati per il sondaggio ha ammesso di aver più volte detto ''ero troppo fatto per ricordarmi gli anni '60'', ma in realtà solo l'8% di questi ha fumato spinelli e appena l'1% ha sperimentato l'Lsd e altri allucinogeni.   Un'altra delle bugie più frequenti riguarda la partecipazione a festival rock ed esibizioni dal vivo di gruppi come i Beatles e i Rolling Stones. Il 9% si è vantato con parenti ed amici di aver partecipato ad eventi del genere, ma è vero solo per un misero 0,8%. Un altro 9% favoleggia di aver praticato l'amore di gruppo, ma a conti fatti solo l'1% di questi ha detto la verità.   Una delle giustificazioni più frequenti per un approccio tanto flessibile ai fatti addotte dagli intervistati e' il desiderio di essere giudicati ''cool'' dai figli, un'altra è farsi rispettare dagli amici e dai conoscenti in generale.   ''E' certamente comune fra chi era giovane negli anni del rock'n'roll ricordare quei tempi in modo colorato. In realà l'esperienza di crescere negli anni ' 60 per molti è stata più improntata al perbenismo di Cliff Richards che alla sregolatezza di Keith Richards'', ha commentato la professoressa Sheila Whitely, esperta di cultura popolare dell'universita' di Salford.   Dal sondaggio emerge inoltre che i ragazzi degli anni '60 sono molto piu' bugiardi di quelli dei decenni immediatamente successivi. Il 34% di loro ha ammesso di aver esagerato le esperienze della gioventù, contro un 15% degli anni '70 e un ristretto 5% degli anni '80. Sarà perché di quegli anni c'è poco da mitizzare e quindi tanto vale attenersi ai fatti.