Espressioni Libere

Post N° 70


Il retropensiero dell'arte contemporanea - conclusioneIl problema è esattamente lo scarto temporale e di senso fra la visione dell’opera e l’azione del retropensiero che collega l’opera a qualcosa di più esteso.Gli intralci al passaggio dalla visione al ragionamento e quindi all’emozione mediata (al senso) sono costituiti dal fatto di dover leggere i pannelli esplicativi per cogliere la simbologia etnografica messa in atto dall’artista; e soprattutto dal fatto che tale simbologia pro duce una quantità non significativa di evocatività irrazionale, per la quale non servirebbe alcuna spiegazione. Non si tratta dunque di rifiutare le emozioni mediate che regala l’arte contemporanea; anzi tale mediazione diventa un collegamento verso orizzonti forse più ampi. La questione è invece stabilire quale sia il tempo esatto che deve trascorrere affinché il retropensiero innescato dall’opera in sé stessa produca effetto. In sostanza cogliere l’attimo postmoderno. Per fortuna quest’ultimo compito spetta, tuttora e per sempre, all’artista.