sicilia nel mondo

le provincie siciliane TRAPANI


trapani e i suoi 24 comuniAlcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi, Campobello di Mazara, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Custonaci, Erice, Favignana, Gibellina, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Pantelleria, Partanna, Petrosino, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa, San Vito lo Capo, Trapani, Valderice, Vita.
La provincia di Trapani in cifre Popolazione e territorio La provincia di Trapani conta 474.493 abitanti. Essa si sviluppa su di una superficie di 3041,169 chilometri quadrati con una densità abitativa pari quindi a 156 abitanti per chilometro quadrato. Infrastrutture La provincia risulta dotata di due aeroporti, quello di Birgi e quello di Pantelleria, di numerosi porti sia mercantili che passeggeri e anche di porti di armamento per grosse flotte pescherecce. Diverse strade statali collegano tutti i comuni tra di loro, inoltre il territorio è interessato dal passaggio della autostrada A19 Palermo-Mazara del Vallo che all'altezza di Alcamo di biforca raggiungendo Trapani e l'aeroporto di Birgi. Le strade interne si sviluppano per complessivi 1.329 chilometri, con 32 chilometri di strade montane. Sono presenti complessivamente 178 chilometri di ferrovia a binario semplice e non elettrificata. Dati sul turismo Il settore svolge un ruolo marginale nell'ambito della economia locale, a dispetto delle numerose bellezze naturali e delle ricchissime testimonianze archeologiche e culturali. Gli 86 alberghi e i 39 esercizi complementari hanno ospitato circa 260.000 clienti nel 1998, con un numero di soggiorni pari a circa 750.000 giornate. Il tasso di sviluppo (+6%) è risultato comunque inferiore alla media ragionale (+12,1%). La quota degli italiani sul totale sfiora l'80%. La quota degli stranieri, pari al restante 20%, risulta anch'essa inferiore alla media regionale pari al 36%. La presenza media per cliente risulta pari a 3,2 giorni in caso di clientela nazionale e pari a 2,2 giorni in caso di clientela estera. Mercato del lavoro Esiste uno zoccolo di disoccupazione scarsamente reattivo agli impulsi della congiuntura economica. I dati suddivisi per età e sesso danno conto delle condizioni di svantaggio di cui soffrono i giovani e le donne in materia di lavoro. Il tasso di disoccupazione giovanile riguardante uomini e donne con meno di 30 anni si è attestato al 32,8%. Per le ragazze sotto i 25 anni il tasso di disoccupazione risulta pari al 55,0% della forza lavoro. L'unico settore in netta espansione risulta essere quello dei servizi.