SICILIA TERRA NOSTRA

RIPARTIRE DA PROPOSTE CONCRETE


RIPARTIRE DA PROPOSTE CONCRETE
 Guardando attentamente i dati relativi alle ultime elezioni amministrative si nota che contrariamente a quanto si cerca di far credere il paese non si è spostato a sinistra. Complessivamente il centrosinistra non conquista più voti ma è il centrodestra a perdere consensi. Non c'è dubbio che la spinta propulsiva della "rivoluzione liberale" promessa fin dal 94 si è via via affievolita e gli elettori moderati hanno reso palese il loro scontento attraverso le urne elettorali. Affinché questo scontento non si manifesti in una sconfitta alle prossime elezioni politiche c'è bisogno di una repentina inversione di rotta: ritrovare quello spirito liberale che tanto entusiasmo aveva suscitato tra gli elettori. Il paese necessita di quelle riforme strutturali importanti che la sinistra non è in grado di assicurare incapace com'è di mettere d'accordo le varie anime che la compongono. Ripartire quindi subito dalle cose concrete che riguardano i cittadini alle prese con una gravissima crisi economica mondiale mediante la riforma fiscale ed una minore tassazione sul lavoro e sulle imprese; non accantonare la riforma della giustizia così come ci chiede l'Europa; riforme istituzionali per semplificare l'azione di governo. Non c'è da perdere tempo però, occorre mettere da parte sterili polemiche e concentrarsi sul programma che gli elettori hanno premiato nel 2008. In più il centrodestra non deve scivolare sullo stesso piano della sinistra, bisogna abbandonare qualsiasi tentazione di estremismo che non appartiene alla propria cultura. Per un elettore di centrodestra la moderazione è un valore così come la libertà, la famiglia ed il senso dello Stato. E' da questi valori che bisogna ripartire