SICILIA TERRA NOSTRA

STATO SUICIDA


STATO SUICIDA
Come era facilmente prevedibile ( tranne per i media foraggiati nella quasi totalità da denaro pubblico) la spinta riformatrice del governo Monti si è presto esaurita. Aldilà della riforma delle pensioni ( che ha comunque lasciato strascichi ancora non risolti) è rimasto ben poco: cedendo alla corporazioni ed ai sindacati le liberalizzazioni così tanto pubblicizzate si sono rivelate  ulteriori regolamentazioni, la riforma del lavoro un vero bluff mentre il decreto "salvaitalia" affosserà definitivamente questo sciagurato paese.Ovviamente le colpe devono essere ricercate in tutti quei governi che si sono succeduti dal dopoguerra fino ai nostri giorni e al conseguimento di quella "pace sociale" a suon di debito pubblico che è durata fino a quando la situazione è divenuta insostenibile. Ci saremmo aspettati dal governo Monti un comportamento di rottura rispetto al passato invece il professorone della Bocconi ha continuato nel solco dei governi  precedenti: agire sul versante delle entrate con una tassazione senza precedenti in tutto l'universo senza aggredire la spesa pubblica. Non ci vuole un genio per capire come andrà a finire...Eppure nulla sembra smuovere i cittadini ormai rassegnati al peggio e nelle cui coscienze è giornalmente inculcato che la colpa della crisi è della speculazione internazionale e che si pagano tante tasse per via degli evasori fiscali. Finché ci sarà un solo evasore questa classe parassitaria ( sindacati compresi) potrà dormire sonni tranquilli, almeno fino a quando il frutto del lavoro di ognuno di noi sarà in grado di mantenerla.In questi primi mesi dell'anno i tragici suicidi di coloro che generano ricchezza sembrano segnare un punto di non ritorno; se lo Stato continuerà ad "istigarli" al suicidio alla fine capitolerà anch'esso.