SICILIA TERRA NOSTRA

SOLIDARIETà PER LA POPOLAZIONE NEL SALERNITANO


 LA MIA SINCERA SOLIDARIETà  PER LA POPOLAZIONE NEL SALERNITANONEL SALERNITANO TORNA IL SOLE,MA RESTA LA SETE
 Dopo tre giorni di acqua e’ tornato il sereno sul Salernitano flagellato dal maltempo e alle prese con la conta dei danni. Con il sole che ha fatto di nuovo capolino, si prova faticosamente a riprendere la vita di tutti i giorni, anche se almeno 500.000 persone e una quindicina di comuni devono fare ancora i conti con l’emergenza idrica.La situazione migliora in particolare nel Vallo di Diano, a sud di Salerno, la zona piu’ colpita. Il livello dell’ acqua del fiume Tanagro, straripato in piu’ punti nei giorni scorsi, e’ sceso. Numerosi terreni completamente allagati cominciano a svuotarsi e sono state riaperte al transito diverse strade interpoderali che l’acqua aveva fatto sparire sotto di se’. Tirano un sospiro di sollievo anche gli oltre trecento sfollati di Capaccio-Paestum: per loro e’ stata la prima notte a casa. Un rientro amaro, e quasi per tutti insonne, dato che in tanti hanno dovuto ripulire scantinati e primi piani dal fango della piena.Da due giorni gli operai del consorzio di Bonifica sono al lavoro per riparare gli argini del fiume e ripulire i canali, centinaia, intasati dagli arbusti. Si teme, infatti, che la nuova ondata di maltempo, prevista per la prossima settimana, possa provocare altri danni ed e’ dunque indispensabile una bonifica capillare della rete di canali che attraversa Capaccio. Nel frattempo, iniziano a farsi sentire sull’economia locale gli effetti della piena. In numerosi caseifici del territorio, infatti, la vendita al dettaglio di prodotti lattiero-caseari, e in particolare della mozzarella, ha subito un notevole rallentamento a causa della mancanza di latte. Sono infatti centinaia i capi bufalini inghiottiti dal fiume Sele, mentre gravissimi danni hanno subito numerose aziende zootecniche che sorgono nelle aree alluvionate. Lasciato alle spalle il peggio, bisognera’ risarcire chi con la piena ha perso molto: ’’Ci aspettiamo che il Consiglio dei ministri della prossima settimana - ha detto oggi il governatore Caldoro - allochi le adeguate risorse finanziarie per i gravi danni subiti nel Salernitano’’.E con un riferimento alle parole del collega Zaia sull’alluvione in Veneto ha aggiunto: ’Non esistono alluvioni di serie A e di serie B’’. Il ritorno alla normalita’ passa anche dalla riapertura delle scuole: quelle della zona orientale di Salerno torneranno a funzionare lunedi’. Resta vivo, invece, il problema dell’acqua, al quale si fara’ fronte ancora per un po’ con le autobotti. Un milione di litri di acqua nelle prossime ore verra’ garantita nei territori salernitani interessati dall’emergenza idrica. Il sistema di Protezione civile regionale e provinciale ha provveduto a reclutare 18 autobotti dei vigili del fuoco; altre 21 confluiranno nelle zone colpite dal guasto della condotta idrica del Basso Sele. Dalla Puglia in arrivo altri 20.000 litri suddivisi in 4100 buste da 5 litri. Non mancano i tentativi di sciacallaggio con i supermercati presi d’assalto che fanno registrare un ingiustificato aumento dei prezzi. Una vera e propria corsa all’acqua, che ha ingolosito gli speculatori. Al centro dei sospetti, soprattutto le ormai introvabili taniche, specie quelle dai venti litri in su, il cui costo e’ letteralmente schizzato, da 3 a 6 euro. E se il sindaco di Salerno De Luca tira un sospiro di sollievo rivendicando laicamente la bonta’ dei lavori di manutenzione delle reti fognarie che hanno impedito guai peggiori alla sua citta’, quello di Castellabate, Costabile Maurano, ringrazia il santo patrono. ’’Ci sentiamo soli - dice - soli e con San Costabile, che ci protegge. Se non ci fosse lui, e non ci fosse il nostro impegno, saremmo gia’ morti di sete’’.(Armando Petretta)