SICILIA TERRA NOSTRA

UNA CALZA PIENA DI CARBONE PER LOMBARDO


UNA CALZA PIENA DI CARBONE PER LOMBARDO
 Mistero svelato. Per la gioia dei bambini e, in questo caso,  soprattutto dei grandi, Babbo Natale e la Befana esistono per davvero e nella fattispecie si trovano in Sicilia concentrate in un’unica persona: il governatore Raffaele Lombardo. In qualità di Babbo Natale, Lombardo ha prorogato i contratti di  circa 26 mila precari impiegati nella pubblica amministrazione e contemporaneamente avviato un percorso di stabilizzazione per 22.500 di questi lavoratori ( negli enti locali) mentre come Befana ha pubblicato un bando per 8400 stagisti ( sempre per enti locali e associazioni no profit) a 500 euro al mese e per un anno: precari che verranno regolarizzati come i precedenti. Un film già visto… Una mossa del genere alla vigilia dei decreti attuativi sul federalismo ricorda tanto quella dei  rettori che il giorno prima della votazione ( scontata)  sulla legge Gelmini anti-parentopoli hanno regolarizzato gli ultimi loro parenti che erano rimasti fuori dall’università ( prassi che evidentemente agli studenti che protestavano piaceva). Metodi che “andavano bene” in tempi passati quando c’erano soldi  ( o meglio debiti) da sperperare ma che oggi il paese non può più permettersi. «Non spenderemo un euro in più», ha affermato Lombardo, «inoltre, a partire dalla stabilizzazione dei precari, i Comuni dovranno riorganizzarsi seguendo parametri virtuosi e dovranno bloccare le assunzioni». Ma guarda un po’…ci vuole proprio un gran coraggio! Questi “regali” di Lombardo rappresentano costi che graveranno sulle spalle dei cittadini; per adesso di tutti i cittadini italiani, poi interamente sulle spalle dei siciliani, di quelli che giorno per giorno cercano di sbarcare onestamente il lunario. Ovviamente il governatore, con i soldi degli altri, si è fatta una grande campagna elettorale e gode in questo momento di grande popolarità.La demagogia in questo paese è l’arma vincente di molti politici: chi va a spiegare che con la spesa governativa NON si possono creare posti di lavoro addizionali? E che tassando i cittadini si tolgono tanti posti di lavoro da una parte  quanti se  ne creano dall’altra?  Per fortuna che la critica più severa arriva proprio dalla Sicilia:  Ivan Lo Bello, presidente della Confindustria siciliana, ci va giù pesante: «La situazione è drammatica. Qui un giovane su due non lavora. Il problema non si risolve regalando un sussidio a chi ha frequentato le segreterie politiche, danneggiando tutti gli altri giovani. La migliore lotta alla mafia che la politica può portare avanti è abbandonare il sistema assistenziale e puntare sul mercato per creare lavoro stabile. Non servono mance e clientele». Se la Befana esistesse davvero avrebbe portato  una calza pure per Lombardo. Ma con dentro il carbone