SICILIA TERRA NOSTRA

GLI ITALIANI AMANO LE TASSE, SPECIE CHI NON LE PAGA


GLI ITALIANI AMANO LE TASSE, SPECIE CHI NON LE PAGA
Pensando che i problemi si risolvano guardando dal buco della serratura e facendo ricorso ai professionisti dell’indignazione il Paese pare aver perso la bussola e più che a vista sembrerebbe navigare alla cieca … A tastare il polso degli italiani una ricerca del Censis riguardante il rapporto dei cittadini con il sistema fiscale......Il rapporto ovviamente non è dei migliori: gli italiani si sentono scarsamente tutelati di fronte al sistema fiscale e alla sua complessità e che per questo si affidano ancora al supporto degli intermediari; reputano le tasse troppo elevate ( l’81%) e reputano tra le più indigeste il canone rai ( 47%), il bollo auto ( 14.5%) l’ICI (12.7%), nettezza urbana e Irpef. A pochi, pare, dia fastidio l’Irap, la tassa che più di ogni altra costituisce un freno per l’occupazione ( chi glielo va a spiegare agli studenti nipoti dei fiori ” che protestavano contro la Riforma Gelmini?)Tuttavia dalla ricerca  ( qui l’indagine completa) completa emerge che la maggioranza degli italiani pensa che il principale problema del fisco sia l’evasione per cui un 52% degli intervistati ritiene che la misura più urgente sia quella di aumentare i controlli mentre solo per un 23% ( pensavo fossero di meno…bisognerebbe abbassare il livello di imposizione.L’istituto di ricerca fa però rilevare che “ le tasse non sono giudicate troppo alte in assoluto, quanto piuttosto in relazione alla qualità dei servizi ricevuti (è così per il 58,1% degli intervistati). Posti di fronte all’opzione «più servizi, più tasse» oppure «meno tasse, meno servizi», la maggioranza (il 55,7%) propende per la prima ipotesi. Gli italiani sembrano dunque chiedere un ritorno alla funzione di protezione tradizionalmente svolta dallo Stato, affievolitasi negli ultimi due decenni. E il richiamo all’abbassamento delle tasse sembra avere meno appeal rispetto alla voglia di una maggiore giustizia fiscale.” Ora che lo statalismo sia l’unico vero collante che unisce la popolazione italiana non c’è alcun dubbio ma che anche le domande siano poste in senso statalista lascia sconcertati… La domanda “più servizi, più tasse o meno tasse, meno servizi” è mal posta. Non è un caso che paghiamo tasse elevate ( terzo paese in europa) ed abbiamo servizi spesso fatiscenti ma soprattutto la domanda dà per scontato che soltanto lo Stato possa offrire servizi. Ovviamente a nessun italiano viene in mente che il debito pubblico al limite del fallimento richiede solo tasse e nessun servizio.Chi al contrario conosce la libertà vera( quella dallo Stato) sembra invece un po’ più preoccupato del debito pubblico. Il 70% degli americani, infatti, negli ultimi sondaggi, si dichiara favorevole al default tecnico! pensano giustamente che l’unico modo per fermare il debito pubblico non sia fare maggiori controlli ( certo c’è meno evasione fiscale) ma il fallimento.Il debito pubblico è pagato dalle tasse dei contribuenti; vuoi vedere che alla percentuale così entusiastica di coloro che vorrebbero più tasse e più servizi abbia contribuito anche quella parte ( cospicua) di italiani che non paga le tasse? A pensar male si fa peccato ma…