w la libertà

una piccola vacanza


La mia breve assenza ha un perchè: mi sono concesso una vacanza!! mi accontento di poco, lo so.Da giorno 8 M. è qui a Palermo e nonostante il mio lavoro e il laboratorio di teatro riesco a concedermi gli spazi giusti per andare a mare e far si che il bianco lunare di M. prenda il caldo colore della nostra terra: beh forse ha esagerato, altri 5 minuti di esposizione e dovevo portarlo al pronto soccorso per grave ustione. E' tempo di sconti ed è tempo di shopping e finalmente io riesco a trovare il mio abito per il matrimonio di mio fratello, che si terrà il 26 di luglio.E' doverosa fare qualche visita alla mia famiglia, contenta di rivedere M.Il 14 Luglio qui a Palermo si festeggia la Santa padrona della città e per la prima volta riesco ad organizzare la serata con M. e con Salvo, Fulvio, Loredana, Angelo e dopo il mio incontro buddista, via tutti dietro la santuzza che quest'anno ha un duro compito: la grazia richiesta dal suo popolo è quella di ricevere le dimissioni dell'egregio sindaco Diego Cammarata dopo lo scandaloso sciupio di denari per le zone a traffico limitato (ZTL).Il festino ( il secondo dei miei 34 anni...) è molto semplice ma allo stesso tempo molto bello con canti popolari, la messa in ....carro... della vita di Rosalia narrata da attori palermitani e giochi di luci, per poi concludersi, dopo il concerto del (permettetemi) grande Nino D'Angelo, con credo quasi 20 minuti di giochi d'artificio che fanno ritornare bambino perfino Giulio Andreotti.E' bello vedere quanti devoti seguono la santuzza, ho avuto solo un piccolo sbalzo spazio-temporale: ma il Gay Pride non è stato il 28 di giugno a Bologna??Martedi 15 luglio: io e M. partiamo alla volta dell'entroterra siculo, direzione Alessandria della Rocca, provincia di Agrigento. lì ci aspetta il nostro amico Joe.trascorriamo in sua compagnia un bellissimo pomeriggio di mare ad Eraclea Minoa e da li fino al ritorno a casa, ci avventuriamo nelle zone archeologiche alla ricerca di resti antichi decenni, secoli, ere...Ma ci rendiamo conto che camminiamo sopra secoli e secoli di storia?Calpestiamo non curanti le nostre passate civiltà! mi sono ritrovato a respirare di oli e profumi, miele e uva; e da quelle spume marine emergere adoni e guerrieri unti di vittorie.(...e altre storie di canti, feste e immaginate pure...ho visto mure la mitica Pollon!!!)Il ritorno a casa ci trasporta in una zona franca non identificabile, dove regna la pace e la tranquillità, dove lo sguardo si perde lì in fondo a quei tappeti ora verdi ora color oro, e lì arsi dal fuoco, maestosi ulivi e mandorli carichi di dolce primizie: è difficile staccarsi e allontanarsi da quel paradiso ma siamo già al risveglio di mercoledì 16 luglio e ci aspetta la strada per altri paesaggi. La tentazione è forte e si parte in forte ritardo alla volta di Selinunte per salutare Elisa, nostra amica e collega.La strada è lunga e il fresco della sera con un sole ormai al tramonto ci accompagna fino a San Vito lo Capo, non prima però di aver si spera fatto del bene: mentre M. guida mi accorgo che sul ciglio della strada una macchina blu station wagon si è accostata e una coppia apre il bagagliaio da dove si intravede una gabbia con tre splendidi cuccioli di sicuramente 5 o 6 mesi di credo setter o comunque non so, ma erano bellissimi, è una strada difficile, con molte curve e poche possibilità di fermarsi, quello che posso fare è chiamare il 112 e segnalare l'automobile con un possibile caso di abbandono di cani. Spero solo di aver scomodato una pattuglia invano, spero solo che loro si siano scomodati e spero anche che se i nostri sospetti fossero fondati, sia stata applicata la dovuta legge!! Sono le 21 passate quando arriviamo, nonostante ci attendessero per il pranzo.A San Vito Lo Capo c'è Andrea ad aspettarci, con le sue poche ma significative novità.Passeggiata per il paese e cena a mezzanotte.San Vito Lo Capo è il mio specchio della verità, la mia coscenza abbandonata, un mio piccolo incidente di percorso ma anche la mia frettolosa arresa.Giovedi 17 Luglio, la sveglia suona e può continuare a suonare: alle 13,30 siamo a mare, non prima di aver salutato Annarita e Ilaria. Ritorno a casa dopo ulteriore shopping di souvenir e si cena (nonostante 2 inviti ci attendessero a Palermo). Si parte che sono quasi le 21 e una splendida luna piena illumina quella difficile strada che ci riporta a casa.Coltivare e rispettare le amicizie, dare loro un valore e una propria autenticità; rispettare e riscoprire la propria terra, tutto quello che di meravigliosamente prossimo ci appartiene per me è stata fonte di grande gioia.Ringrazio chi ho già sopra nominato ed inoltre: Marco, Antonio, Fabio, Omar, Agostin(i), Mariella, Gino, Peppe, Daniela, il Sig. Ligammari e ancora M.