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Post N° 289


Girando tra i blog amici QUATTRO CHIACCHIEREho preso notizia, già mesi fa, della morte di uno dei più grandi autori televisivi e teatrali italiani.Oltre a volerlo ricordare ci domandiamo perchè la televisione passi solo le informazioni che possano fare gossip. Questa non è informazione, non è comunicazione, non è cultura. MA MI DOMANDO COME MAI ANCORA LA TELEVISIONE NON GLI DEDICA IL GIUSTO OMAGGIO??
ADDIO TERZOLIFacendo zapping nei canali RAI non ho visto nulla che ricordi un grande personaggio che nel mondo della tv (e del teatro) ha dato tanto , che purtroppo da una settimana ci ha lasciato: Italo TERZOLI  morto all’età di 84 anni.Nei palinsesti di questi giorni neanche un piccolo spazio ha dedicato la tv di Stato ai suoi spettacoli: da Walter Chiari a Wanda Osiris, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini sino al mitico Gino Bramieri???Spero che, io, distrattamente non ho preso visione,altrimenti c’è da vergognarsi.Pensate che uomo da altri tempi ( non come siamo abituati noi, oggi, sommersi da gossip di quel personaggio del momento, che alla fine sono solo cazz…) dalla sua riservatezza non si è riusciti, neanche a sapere nulla della malattia che lo affliggeva da tempo. E’ stato sempre associato al quel periodo d’oro della ditta Garinei & Giovannini (da Felicibumta ad Accendiamo la lampada, a Pardon Monsieur Molière).
Tutti lo ricordiamo a fianco ad Enrico VAIME, i due hanno lavorato insieme dal 1966 al 1993: «Eravamo diversi per formazione e carattere», commenta Vaime: « io romano e lui così milanese, tanto da soffrire di nostalgia quando era costretto nella capitale per lavoro, visto che i nostri committenti principali erano Garinei e Giovannini e la Rai. Un grande artigiano, un tecnico della scrittura per lo spettacolo: non aveva mai fatto altro. Più provveduto di me tecnicamente, finiva per essere l’uomo d’ordine del nostro piccolo gruppo, l’elemento che avvertiva i limiti e organizzava il lavoro»,continua Vaime: «Mediamente abbiamo confezionato due lavori teatrali l’anno».
Addirritura la Gialappa’s dichiara: «E’ stato importante aver conosciuto, fra gli altri, uno come lui. Che decide di perdere un po’ del suo tempo per spiegarti i fondamentali».Io da spettatore, nel RICORDO, mi sento di “dedicargli” questo piccolo spazionel mio modesto blogda: IL SARCHIAPONE con W. CHIARICiao ITALO e grazie!!!