Come avete visto il blog è fermo, direi che è morto ma oggi mi va di raccontarmi.34 anni fa c'era un bambino, davvero bello, tranquillo, che cercava sempre la nonna. è cresciuto con la migliore educazione in una famiglia numerosa seguendo le briciole delle sorelle più grandi che gli hanno permesso di trovare molte porte aperte.è cresciuto tra musica e fornelli, la sua passione. è cresciuto all'aria aperta di campagna, al mare, libero.è cresciuto inventandosi tanti ruoli, maschere per poter essere se stesso come e quando senza essere mai attaccato. erano i favolosi anni '80, colorati e pieni di ritmo che l'hanno indirizzato all'allegra, all'amicizia e a poco a poco, arrivando ai '90 all'amore.tante storie, ancora tra i banchi di scuola e poi lungo il cammino della crescita. un cammino lungo e mai difficile, per fortuna: il lavoro c'era, gli amici continuavano ad esserci, quelli meritevoli, cosicome anche gli amori inutili che andavano via.ma più si cresce e più si impara, si cambia, si matura, ma certi errori accadono sempre: storie sbagliate che lo hanno segnato ma non gli hanno tolto la possibilità di riprendersi. era un altro amore sbagliato, un'altra inutile sofferenza che gli ha portato via molto e ingiustamente.e si arriva al 2003 anno della rinascita, personale, professionale, spirituale. il tempo passa e si ritrova a vivere una nuova storia d'amore.bellissima, intensa, sincera, rispettosa, vera, pulita, coraggiosa, non senza difficoltà ma con il coraggio d superare tutto. tutto questo poteva accadere grazie al reciproco consenso, mai un litigio, mai una decisione presa al posto dell'altro. sempre pronti ad aiutarsi, a confrontarsi e a decidere insieme.l'amore è forza e la forza ti aiuta a continuare quel cammino meraviglioso che è la vita.e così quel ragazzo ha vissuto le sue emozioni nella sua casa, col suo amore, che davvero si proiettava verso un futuro luminoso. le uscite in macchina, ai centri commerciali, le cene a casa con la famiglia, le candele e i film insieme, le uscite in giro per la sicilia con la gioia di essere riusciti a trovare quel tempo libero per dedicarsi momenti indimenticabili, la prima gita a barcellona, il mare di licata, di san vito, il compleanno a marsala. cose semplici ma perchè la semplicità vince su tutto.forse certe scelte hanno condizionato però quel rapporto, tutto procedeva bene ma poi col tempo certe situazioni vanno cambiate.e purtroppo son cambiate.le esperienze segnano sempre, spesso ti fanno crescere, ti insegnano qualcosa.a volte ti portano via tutto e a parte le cose materiali, purtroppo, ti portano via il coraggio, il sorriso, ti lasciano solo dubbi, infernali e interminabili perchè senza risposte.l'assurdo.nessun valido motivo. quel bambino tra qualche mese compirà i suoi 35 anni. adesso dovrà superare il suo più brutto natale.vive con la speranza che sia un incubo e che presto si sveglierà. svegliarsi da questo stato di coma perenne. di alienazione da tutto ciò che gira attorno. il suo ieri, come oggi e come il domani vuole tornare a esprimersi con l'amore e la gioia che è nascosta dentro ed urla in silenzio e spaccherebbe muri, città, montagne, e sta sfidando chiunque.quel bambino, quel ragazzo, oggi un uomo vuole continuare a vivere e vuole dimostrare a chi si è perso per strada che nulla è perduto. basta chiedersi scusa e lui l'ha fatto.massimo
DA BAMBINO
Come avete visto il blog è fermo, direi che è morto ma oggi mi va di raccontarmi.34 anni fa c'era un bambino, davvero bello, tranquillo, che cercava sempre la nonna. è cresciuto con la migliore educazione in una famiglia numerosa seguendo le briciole delle sorelle più grandi che gli hanno permesso di trovare molte porte aperte.è cresciuto tra musica e fornelli, la sua passione. è cresciuto all'aria aperta di campagna, al mare, libero.è cresciuto inventandosi tanti ruoli, maschere per poter essere se stesso come e quando senza essere mai attaccato. erano i favolosi anni '80, colorati e pieni di ritmo che l'hanno indirizzato all'allegra, all'amicizia e a poco a poco, arrivando ai '90 all'amore.tante storie, ancora tra i banchi di scuola e poi lungo il cammino della crescita. un cammino lungo e mai difficile, per fortuna: il lavoro c'era, gli amici continuavano ad esserci, quelli meritevoli, cosicome anche gli amori inutili che andavano via.ma più si cresce e più si impara, si cambia, si matura, ma certi errori accadono sempre: storie sbagliate che lo hanno segnato ma non gli hanno tolto la possibilità di riprendersi. era un altro amore sbagliato, un'altra inutile sofferenza che gli ha portato via molto e ingiustamente.e si arriva al 2003 anno della rinascita, personale, professionale, spirituale. il tempo passa e si ritrova a vivere una nuova storia d'amore.bellissima, intensa, sincera, rispettosa, vera, pulita, coraggiosa, non senza difficoltà ma con il coraggio d superare tutto. tutto questo poteva accadere grazie al reciproco consenso, mai un litigio, mai una decisione presa al posto dell'altro. sempre pronti ad aiutarsi, a confrontarsi e a decidere insieme.l'amore è forza e la forza ti aiuta a continuare quel cammino meraviglioso che è la vita.e così quel ragazzo ha vissuto le sue emozioni nella sua casa, col suo amore, che davvero si proiettava verso un futuro luminoso. le uscite in macchina, ai centri commerciali, le cene a casa con la famiglia, le candele e i film insieme, le uscite in giro per la sicilia con la gioia di essere riusciti a trovare quel tempo libero per dedicarsi momenti indimenticabili, la prima gita a barcellona, il mare di licata, di san vito, il compleanno a marsala. cose semplici ma perchè la semplicità vince su tutto.forse certe scelte hanno condizionato però quel rapporto, tutto procedeva bene ma poi col tempo certe situazioni vanno cambiate.e purtroppo son cambiate.le esperienze segnano sempre, spesso ti fanno crescere, ti insegnano qualcosa.a volte ti portano via tutto e a parte le cose materiali, purtroppo, ti portano via il coraggio, il sorriso, ti lasciano solo dubbi, infernali e interminabili perchè senza risposte.l'assurdo.nessun valido motivo. quel bambino tra qualche mese compirà i suoi 35 anni. adesso dovrà superare il suo più brutto natale.vive con la speranza che sia un incubo e che presto si sveglierà. svegliarsi da questo stato di coma perenne. di alienazione da tutto ciò che gira attorno. il suo ieri, come oggi e come il domani vuole tornare a esprimersi con l'amore e la gioia che è nascosta dentro ed urla in silenzio e spaccherebbe muri, città, montagne, e sta sfidando chiunque.quel bambino, quel ragazzo, oggi un uomo vuole continuare a vivere e vuole dimostrare a chi si è perso per strada che nulla è perduto. basta chiedersi scusa e lui l'ha fatto.massimo