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Un blog creato da salutesicurezzacisl il 27/01/2009

Salute e sicurezza

Lavorare in un ambiente sano e sicuro è un diritto imprescindibile. salutesicurezzacisl@libero.it

 
 

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RLS: NOVITÀ

 

L'INAIL ha messo a disposizione on line un opuscolo per i Rapresentanti dei lavoratori per la sicurezza, atto a comprendere quali novità sono state introdotte dal cosiddetto "Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro".

http://digidownload.libero.it/salutesicurezzacisl/RLS_Opuscolo_D.Lgs._81_2008_(INAIL).pdf

fonte:Sicurezza e salute sul lavoro 626 Foggia

 

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La Sicurezza Per La Vita

Post n°23 pubblicato il 01 Ottobre 2009 da salutesicurezzacisl

Lettera aperta

Al sig Prefetto

Foggia

 

L’iniziativa assunta dalla Cisl in Puglia in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro assume particolare valenza in un momento di crisi come questo quando, sfaldandosi le certezze economiche, si è portati a risparmiare in ogni modo, e l’anello debole della catena del lavoro, il lavoratore, viene precarizzato ed indotto a non guardare alle tutele ed alle garanzie sulla sicurezza, essendo prioritaria la conservazione del posto di lavoro.

Uno sciagurato patto sulla pelle dei lavoratori, non scritto e non voluto da nessuno, ma che si realizza in pratica nei posti di lavoro, nei cantieri, soprattutto nei settori volatili della nostra economia, dove più difficile è l’opera che il Sindacato compie giornalmente.

Per questo, Eccellenza, lanciamo un messaggio di aiuto alle Istituzioni del nostro Paese affinchè rafforzino le iniziative a carattere ispettivo, non per mero ossequio alla legislazione in vigore, ma per la realizzazione della tutela sostanziale dei lavoratori costituzionalmente prevista.

Sappiamo delle difficoltà che le Istituzioni, gli Enti preposti, incontrano nello svolgimento di un’attività di contrasto all’illegalità in generale, ed in particolare sulla Salute e Sicurezza sul lavoro, sappiamo che la difficile fase di crisi del Paese ha imposto una serie di tagli alle spese dei Ministeri e degli Enti per il riequilibrio dei conti, tuttavia riteniamo che le risorse disponibili vadano utilizzate selettivamente, ed un investimento sulla sicurezza e la tutela dei lavoratori ci pare un investimento doveroso per un paese civile e moderno come l’Italia. Le risorse umane che si dedicano a questo tipo di lotta di contrasto ci appaiono evidentemente inadeguate, per cui, tramite la Sua Persona, lanciamo un appello perché il problema sia posto all’attenzione delle autorità del nostro Paese.

Foggia, 2 ottobre 2009

Segreteria Ust Cisl Foggia

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L'ANGOLO DELL'OSPITE

Rischio di reati di serie B in Italia? Ovvero, i morti sul lavoro sono meno importanti di altri? Il magistrato torinese Raffaele Guariniello, autore di indagini note come le farmacie negli spogliatoi del calcio italiano o i decessi alla multinazionale Eternit, alza la mano e accusa certi pm: sarebbero troppo pigri con le morti sul lavoro. E non vi sarebbe la necessaria comunicazione fra le procure europee dove, mentre le aziende si parlano alla velocità supersonica di email e social network, i tribunali fanno ancora i conti con la carta e le lunghe attese. continua

di Francesco De Palo

8 dicembre 2009

 

LA PRIORITÀ E’ LA SICUREZZA

Proprio a questa esigenza vorrei dedicare l’apertura di questo Congresso. Un’apertura non proprio gioiosa se penso ai 1.200 morti sul lavoro ed ai 523.000 infortunati censiti dalle statistiche ufficiali nello scorso anno ed a tutti coloro che, dall’inizio di questo, sono stati vittime di incidenti. E poi anche a tutti quelli che, per le condizioni di ricatto in cui la precarietà li costringe a lavorare o perché ombre dell’economia sommersa, non possono nemmeno denunciare incidenti e malattie professionali. Un esercito di persone che ogni giorno si sacrifica sull’altare di quel lavoro che pure è il primo tra i diritti della Costituzione italiana. A loro vorrei che “sempre” rivolgessimo il nostro pensiero, consapevoli che innanzitutto il nostro impegno per la cultura della prevenzione, quello di tutto il Sindacato, rappresenterà il vero argine agli infortuni.
Dobbiamo prestare un’attenzione straordinaria al diritto alla sicurezza per chi produce e lavora, a quello alla salute per tutti i cittadini, dobbiamo impegnarci e pretendere maggiore impegno sui temi della legalità perché è da questi diritti di civiltà che prende vita e crescerà quel nuovo e più diffuso umanesimo del lavoro di cui tanto sentiamo il bisogno.
Nelle centinaia di assemblee che hanno preceduto i congressi è emersa forte la condivisione sulla necessità che il Sindacato in Italia, ma ancora di più qui in Puglia, si confermi nel ruolo di “attore sociale”, soggetto autonomo che svolge un proprio ruolo politico, diverso e non contrapposto a quello dei partiti e delle istituzioni e, per questo, con loro non confondibile né assimilabile, ma dialetticamente e contrattualmente distinto. Un sindacato, insomma, che deve proporsi d’interpretare e rappresentare soltanto gli interessi sociali che dalla società emergono.
In una fase così convulsa e densa di interrogativi questo ruolo è messo a dura prova. Prima che dagli atteggiamenti strumentali e faziosi di chi vorrebbe ridurre al silenzio o condizionare questa meravigliosa e fortemente positiva esperienza di sindacalismo confederale, unica in Europa e nel mondo, ancor prima di costoro l’attacco è mosso dall’aggravarsi delle condizioni economiche causate dalla crisi dei mercati finanziari.

Giulio Colecchia Segretario Generale Regionale

tratto da: Relazione X Congresso CISL Puglia 15 e 16 aprile 2009

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Narrativa e morti bianche. Quando il trauma personale diventa dramma collettivo.......

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