Time of my life

PRONTO E' CASA SID? ..... NOD! EPISODIO 3#


MA NDO' VAI SE IL RAFFIOLO NON CE L'HAI...E così giunse dicembre con la sua arietta gelida, le nevicate, la nebbia, le luminarie e quell'atmosfera di Natale che tutti ben conosciamo.E come tutti in questo periodo anche la nostra Sid armata di: buona volontà, tuta comoda, casco, scarpe antinfortunistiche, ventose, piccone, corde, parastinchi, frittata di maccheroni (si sa mai che le venisse fame durante il viaggio), aspirine, un pokemon leggendario e un paio di puffi a piacere, si avviò verso la soffitta per portar giù tutto l'occorrente utile ad addobbare come si conviene la propria umile dimora.Dopo un intero pomeriggio a litgare con festoni, luminarie e palline, la nostra amica poté finalmente rilassarsi e godersi il suo operato stravaccata sul divano sorseggiando una buona tazza di tè caldo.Fu in quel momento, guardando le lucine intermittenti con in sottofondo le imprecazioni del padre (che continuava a litigare col termocamino ricordandole Homer Simpson alle prese con la sua amata centrale nucleare) che Sid cominciò a pensare a com'era il Natale da bambina, con le passeggiate in centro insieme alla madre, le bancarelle, le vetrine scintillanti, il profumo delle castagne arrostite del tizio all'angolo di Piazza Salvo D'Acquisto, ma soprattutto loro... gli unici... i celeberrimi... gli immancabili... il tormento angosciante di ogni stramaledettissimo Natale: i raffioli...Ci sono molte similitudini per definire cosa fossero i raffioli per Sid e suo fratello, come ad esempio:- il lunedì mattina dopo una domenica di sballo;- una sconfitta del Napoli per un goal preso al 93';- l'ultimo morso di un panino buonissimo che casca per terra;- la delusione nello scoprire che nella scatola dei biscotti c'erano solo rocchetti di cotone;ecc. ecc. ecc...I raffioli erano il classico dolce-truffa, quello che a guardarlo viene l'acquolina poi quando lo si addenta ci si chiede come possa esserci venuto in mente anche solo di toccarlo...E' durissimo, secco e se morso senza alcuna cautela, rischia di portarsi via qualche dente!Ma nonostante ciò, era sempre lì a centro tavola tutti i Natali, come una presenza ingombrante che urla il suo diritto di esistere e partecipare alla vita familiare.Era la nonna a comprarli, perché secondo lei se non si compravano i raffioli, pareva che non fosse Natale (no raffioli, no party per intenderci).Il problema di fondo consisteva nel fatto che quelle mattonelle travestite da leccornia, restavano lì intatte fino alla fine di gennaio quando prendevano magicamente vita e cominciavano a correre per tutta la casa cercando la loro mamma... Solo allora, la nonna si rendeva conto che (forse) era arrivato il momento di buttarli (rischiando una denuncia per abbandono di minore!)I raffioli... Sid trovava incredibile che fossero ancora uno dei prodotti più acquistati dai napoletani durante le feste di Natale. Tra sè e sè si chiedeva se anche nelle altre famiglie si aspettava che prendessero vita prima di buttarli o se esisteva qualcuno che avesse il coraggio di mangiarli...Però, aveva ragione la nonna: da quando non c'erano più i raffioli a tavola, parev ca nun era Natale... Maaaaaa ndò vaaaaaaai se il raffiolo non ce l'haaaaaai, bellaaa terroooonaaaa magnet' o' raffaiuoooooloooo...Buone feste a tutti.Sid.