Ringrazio Christian Carapezza direttore di sicilianodoc.it per l'intervista e per il titolo dell'articolo che non merito. Grazie!!La passione di Gianfranco Ponte per il principe Antonio de Curtis nasce da piccolissimo, pensate, alla tenera eta’di 6 anni. Cio’ che lo colpi’, in particolare, fu la scena dello sketch di Pinocchio nel film “Toto’ a colori” ,primo film italiano 1952. Da quel momento il giovanissimo artista si cimenta ad imitarlo e a studiarlo in tutte le sue forme.
Indubbiamente di grande importanza e’ stata per lui la conoscenza con Liliana de Curtis circa 10 anni fa’ proprio al cimitero del pianto a Napoli dove riposa Totò. Da quel giorno, infatti, nacque tra i due una bella amicizia che continua ad oggi anche con il resto della famiglia de Curtis. In conseguenza di questa collaborazione e stima i due si sono anche esibiti insieme durante la cena spettacolo “A cena con Totò ” svoltosi a Palermo.Nel 2008 con la moglie Leda Scuderi arriva la grande vittoria all’ultima puntata de “La Corrida ” condotta da Gerry Scotti e l’ultima del Maestro Pregadio .Da quel traguardo raggiunto si aprono le porte per diverse iniziative e spettacoli che gli consentono una discreta visibilità e consensi in diverse piazze e teatri.Nel 2011 presso radio In 102 Palermo Gianfranco idealizza, cura e presenta uno speciale in quattro puntate chiamato “Il principe della risata” dove ha avuto l’occasione di intervistare personaggi come Carlo Crioccolo, Renzo Arbore, Depsa, Massimo Boldi, Liliana de Curtis, Elena de Curtis, Giancarlo Governi, Mario di Gilio, Ennio Bispuri e tanti altri.Ad oggi questa forte passione per l’arte del principe della risata continua in diverse ricorrenze, e il suo diletto per le interviste ai grandi personaggi continua ,citiamo ad esempio quelle rilasciate da Enrico Montesano, Sergio Friscia, Angelo Duro ecc… ”Totò è l’attore che tutti dovrebbero seguire per intraprendere il mestiere di attore. Dalle pause alle espressioni ai movimenti…Tutto perfetto” sostiene Gianfranco, e ci spiega che oggi il principe è studiato dai più grandi psicologi perchè hanno capito che il linguaggio di totò è molto vicino a quello della psicologia.Non possiamo che concludere affermando con Gianfranco Ponte che Toto’ e’ unico nell’unicità!