Signori si nasce!

Mario di Gilio "il giullare del re".


Mario di Gilio attore teatrale e imitatore del principe,  intervistato in esclusiva da Gianfranco Ponte durante la trasmissione radiofonica “Il principe della risata” in onda su RadioIn 102 – Palermo. 1)Come nacque l’incontro col principe?Presi una maschera d’argento alla Casina delle rose a Roma,  e lui era in sala con la figlia, durante la premiazione feci l’imitazione di un opera lirica e poi imitai anche lui. Lui si giro’ verso il palco e disse :”Questo lo voglio”. 2) Il primo lavoro che avete fatto assieme?Abbiamo fatto la tournee “A prescindere” debuttammo al Nuovo di Milano e poi Genova,Napoli, Roma e poi Palermo. A Palermo dove Totò perse la vista.3) E’  vero che era nominato “Il giullare del re”?Durante la permanenza in teatro divenni come un figlio ero sempre in camerino con lui e lui si confidava con me, una volta gli dissi:” Qui mi chiamano “Il giullare del re”, ah si disse Totò falli venire tutti da me. Mettili in fila questi qui . Si giro’ verso gli attori e disse:” Voi avete detto che Di Gilio è il giullare del re? Lo è perché lui fa ridere me e io faccio ridere voi”.Lui mi chiamava sempre. Chiamava me ed Enzo Turco, ed io capitava che non potevo andare perché ero al trucco, e lui di rimando a Turco:” Di che ci sono cinquemila lire”, ed io :“Sto venendo!” e lui :“Hai visto come corre, hai visto come corre!”La pasta e fagioli che era il suo piatto preferito, o’ tubetiello co’ fasuolo a rint”4)Lei con Totò e l’autista Carlo Cafiero avete scritto anche una canzone “Me so sunnato Napule”.“Stasera comme tutte l’ate sereStà luntananza cchiù me fa suffrìE cò ò pensiero d’o paese mioChianu chianu aggio chiusoL’uocchie pèm’addurmì.Me so sonnato NapuleNun c’eracchiù PusillecoNemmeno MergellinaI’ nun vedevo ‘a stradaD’a casarella miaE’o core c’aspettava ‘ stu mumentoPoco primaera cuntentoE invece mo’ chiagneE pensa a te.Me so’sunnato Napule."5) Cosa successe una volta con una ballerina inglese?La ballerina era girata di spalle e Totò esclamo’ :”Questo viso non mi è nuovo”, questa sigiro’ e disse in inglese :”What are you doing?” che significa  cosa sta facendo, e Totò :” Non sono stato io”,girandosi verso di me disse :”E’ stato lui”, era sempre colpa mia. E la ballerina girandosi verso di me vi lascio immaginare cosa disse. E Totò :” Vuoi vedere che si è offesa?”.6) Totò l’ha mai messa in difficoltà con le sue improvvisazioni?Si perché oltretutto era lui,l'unico al mondo che improvvisava. Non ha mai seguito un copione. Lui entrava in scena che sembrava dovesse andare ad un funerale. Poi appena entrava in scena diventava il piu’ grande di tutti i tempi. Non ne nasceranno piu’.Gianfranco Pontecontinua...
Salerno : mario digilio imitatore (Foto Tanopress)