Signori si nasce!

Totò, Eduardo e il povero piccione


Eduardo e Totò si ritrovarono assieme, durante una poco redditizia tournee, con un piccione.Il povero piccione svolazzava qua e la'. Guardarsi negli occhi e decidere tacitamente di catturarlo fu tutt'uno. Bisognava agire con discrezione in modo che gli altri compagni di lavoro non notassero la preda. Uscirono all'aperto e con la forza e la disperazione , riuscirono ad acchiappare il malcapitato piccione. Si precipitarono nella locanda piu' vicina per farlo cucinare. Il volatile arrostito a puntino risultò squisito, ma mio padre dopo un paio di bocconi, si intristì. "Povero piccioncino", esclamo' "Stroncato nel fiore degli anni, mentre volava felice. Che pena!"." Ma famme 'o piacere!" lo interruppe Eduardo. "Co a' famme ca tenimmo, tu te metti pure a chiagne. Si nun o' vuo' magna' , dammillo a me". Al che Totò, asciugandosi delicatamente un accenno di lacrima sulla guancia, replico':"Eduà, sei un grande saggio, perchè mi hai fatto capire che cuore e stomaco non sempre vanno d'accordo. La fame giustifica i mezzi e tu lassa stà a parte mia d'o piccione" (Liliana de Curtis "Fegato qua, fegato la, fegato fritto e baccalà"). (foto tuttoscuola.com)