Signori si nasce!

Ottavio Buonomo:" Il sangue totoiano bisogna averlo nel dna".


Ottavio Buonomo attore, autore, regista italiano intervistato in esclusisva telefonica da Gianfranco Ponte, parla del suo amore per il teatro e di Totò. 1)  Seguaci del principe Totò si nasce o si puo’anche diventare?Si nasce. Si diventa affinandosi, quando si nasce artisti. Si nasce artisti ma con la tecnica ti puoi affinare. Ma il sangue totoiano bisogna averlo già nel dna. 2) Come hai incontrato il principe e cosa ti colpì?Da bambino prima guardavo i film di Totò e mi entusiasmai nel vedere questo straordinario personaggio che faceva delle mosse strane, difatti cominciai ad imitare Totò e mi presentai anche ad un concorso di imitatori di Totò ed arrivai al primo posto facendo il braccio di Totò, ad orologio. Questo fu il mio primo incontro col principe da bambino a cinque ,sei anni. Totò e Charlie Chaplin sono stati i primi amori. 3) Hai avuto la possibilità di lavorare con ilgrande Enrico Montesano, cosa ti ha insegnato?Soprattutto il rispetto per questo lavoro che bisogna farlo anche nel rispetto del pubblico e soprattutto che bisogna fare bene ogni cosa. Tutto deve essere curato nei minimi particolari per risultare qualcosa di bello e di grande e che possa piacere a tutti. Oltre aquesto mia ha insegnato altre cose sul mestiere dell’attore. Enrico ha dei tempi comici straordinari  ha un esperienza che forse in Italia pochi possono vantare e che insegna tutto anche con uno sguardo. Infatti lui alle prime prove mi disse tu guardami negli occhi quando reciti, infatti recitando con Enrico guardandolo negli occhi e’ andata “bene”diciamo così, perché capivo quando voleva improvvisare,quando voleva giocare col pubblico, perché lui ogni sera si da 100% per il suo pubblico e ti trasmette questo amore questa gioia, nel comunicare un messaggio artistico così grande così forte. 4) Hai scritto molte canzoni e colonne sonore.“La canzone di facebook” tormentone lanciato da te e che molti hanno copiato, come è nata?E’ nata in un momento di crisi (ndr. ride) di depressione quasi, perché venivo da un periodo non molto proficuo a livello lavorativo e ascoltando la musica di una mia amica dissi no qua ci devo mettere sopra un bel testo perché devo fare un po’ di casino con un pezzo legai il mio pensiero a qualcosa che riguardasse l’attualità c’era facebook che a quel tempo impazzava , il grande boom di fb, improvvisai un videoclip in mezza giornata e l’idea mi venne andando a comprare le mozzarelle. Sotto il sole di luglio andando a comprare le mozzarelle. Molti la conoscono come “Facebook song”  ,”A me mipiace facebook”,il titolo originale alla SIAE e’ “A canzone e facebook”. 5) Cantante,attore, autore, regista e tecnico dello spettacolo, artista poliedrico. Quale preferisci essere?Attore. E si perché il regista diciamo così ti da molte responsabilità, anche belle, per la regia ci vuole un età particolare e per un giovane pesa. Io alla regia lego la produzione, anche le piccole produzioni ti danno anche molte noie,oggi fare teatro è diventato difficile. La crisi economica così tanto sbandierato che oramai e’ diventato uno spauracchio per tutti e alibi per molte cose, è realmente difficile perché si è perso ormai un po’ il gusto del bello. Noi a napoli diciamo si mischia“la lana con la seta” e non si riconosce piu’ la qualità. Il teatro sta vivendo questa crisi di identità che non ha piu’ un identita’ propria perché mischiata a tanti prodotti che non sono di origine teatrale. Non a caso abbiamo sempre piu’ un teatro contaminato dalla televisione e purtroppo la televisione non è contaminata dal teatro. 6)  "Totò, unavia nel mio nome" disco e spettacolo omonimi. Pensi che il principe possaessere una via per chi vuole intraprendere il mestiere dell’attore e perché?Sicuramente perché ad oggi non esistono maestri di comicità come lo era Totò,oppure maestri di una comicità fisica, non volgare per bene di una comicità che eterna perché non è etichettata. Totò è originale proprio perché essendo una maschera ha superato ogni confine possibile ed immaginabile. La maschera non teme la fine. Totò rappresentava l’assurdo,il surreale, come diceva Psolini l’umano Totò, il folleTotò, il dolce Totò. 7) Qual è il film di Totò che non ti stanchi mai di vedere?E una bella domanda perché mi piacciono tutti. Potrei dire “La banda degli onesti”. 8) La frase delprincipe che dici spesso?Ma mi faccia il piacere! Oggi sono molte le persone a cui dirlo….”Ma mi faccia il piacere se ne vada!” 9) Cosa vorrestidire a Totò?Totò se inquesto momento sai le cose come stanno andndo mi spieghi il perché con la tuaironia e la tua filosofia? E saprei anche cose direbbe: “Siamo diventati unasocietà di quisquilie!”. Gianfranco Ponte "