Signori si nasce!

Simone Buffardi de Curtis:" Nonno è un genio!".


Simone Buffardi De Curtis, pronipote del principe Antonio de Curtis, intervistato in esclusiva telefonica da Gianfranco Ponte, parla del suo legame con Totò 1)      Pronipote del genio Totò. Cosa provi ad essere parente del principe?Una grossa responsabilità. Io l’ho sempre vissuto in maniera sempre indiretta. Era un genio, ne hanno scritto tanto, era un personaggio unico, inarrivabile. La cosa che attrae di più e la contraddizione tra l’uomo e il suo essere attore. Molto affascinante da questo punto di vista, peccato si sia perso molto dell’uomo, a parte le memorie storiche viventi che sono mia nonna (Liliana de Curtis) e la mia bisnonna (Diana scomparsa). Forse quella piu’ autorevole era la mia bisnonna. I ricordi di mia nonna Diana erano ricordi molto divertenti. Totò era molto eccentrico. Un aneddoto che mi ha raccontato è questo. L’amore mia nonna e la mia bisnonna era talmente grande che quel letto dove lui dormiva , in cui aveva concepito mia nonna Liliana , era un letto in cui poteva stare solo lui. Gli ultimi anni della sua vita passati con Franca Faldini , non divideva quel letto con lei. Facevano quello che dovevano fare e poi ognuno nel suo letto. Un aspetto inquitante ma allo stesso tempo fa capire quanto amore provava. In contraddizione con un amore nuovo, diverso. Era tutto di un pezzo su questa cosa. 2)      Tuo nonno Gianni Buffardi, non fu ben visto dal principe, come noto in molte biografie, puoi raccontarci qualcosa?Non sarebbe stato ben visto nessuno perché fondamentalmente aveva un attaccamento con nonna morboso. Basti pensare che nonna non è potuta andare ascuola. Gli dava fastidio che altri bambini potessero avere rapporti con lei. Cioè scambi normali con lei. Quetsa cosa ti fa pensare che chiunque glie l’avesse portata via gli avrebbe fatto un torto. Non lo vedeva bene per questo a parte il fatto che fosse un personaggio anche lui particolare, anche lui eccentrico, era l’esatto opposto di lui. Era una persona molto naif, mio nonno molto particolare. A parte il fatto che faceva il bagno al Tevere, era uno che girava con la motocicletta d’inverno con la camicia tutta aperta, amava le corse dei cavalli, amava scommettere, opposta a totò, lui molto lavoratore e mio poco lavoratore. Ma secondo me non era ben visto perché gli porto via Liliana. Poi lui se la prese che era molto giovane. 3)      I giovani oggi ripetono le mille e piu’ battute di nonno, cosa credi renda così forte la sua presenza a distanza di anni?Questa è una cosa che ogni tanto penso,non so che alchimia sia. Penso qualcosa di magico.  Tanti c’è ne sono stati molto bravi, che sono riusciti ad andare oltre il tempo, attuali, però lui ha qualcosa di magico, per questo dico che è un genio. Nonostante sia mio nonno e lo posso vivere un po’ di parte. La sofferenza , qualcosa che non esiste piu’, e’ qualcosa che ti fa crescere in un modo diverso. I grandi attori di adesso sono quelli che hanno fatto grandissima gavetta, guarda Toni Servillo, è un grandissimo attore, adesso ha raggiunto l’apice, dopo tanto teatro, tantissima gavetta. Totò è arrivato dal nulla, abbia sofferto tanto, la fame, il non essere riconosciuto come figlio tutte cose che in quell’alchimia l’hanno portato ad essere quello che è stato. 4)      Il film che non ti stanchi mai di guardare? E quello che non ti piace? ( se c’è)“Miseria e nobiltà” l’adoro o meglio e ‘ uno di quelli che mi piace di piu’. Mi piace anche “I due colonnelli” è un film fondamentalmente stupido, però c’è stata qualcosa di incredibile. Come si sono capiti due attori che non parlavano la stessa lingua, Totò non parlava inglese, Pidgeon non parlava italiano, nonostante ciò si capivano e ridevano. “Miseria e nobiltà” mi piace moltissimo, avendo fatto un grosso torto a Scarpetta. L’ha resa irriproducibile. Chiunque la faccia non arrivera’ neanche ad un sedicesimo di quella che hanno fatto loro. Totò l’ha massacrata l’ha fatta sua. Il principe di Casador e lui. Quando tu pensi a “Miseria e nobiltà” pensi a Totò. Non ci stanno quelli che non mi piacciono. Forse alcuni li vedo meno. 5)      Pensi ogni tanto al principe?Io ho una delle foto piu’ belle , a me piace particolarmente, lui che viene ritratto mentre si sta togliendo il trucco in camerino  con l’asciugamano bianco. E li c’è prorpio lui, con quello sguardo. C’è l’ho sopra il televisore, alzo lo sguardo lo vedo. 6)      Hai mai pensato di intraprendere la carriera nel mondo dello spettacolo?C’ho pensato mi affascinerebbe molto ma non sono tagliato. Alcuni l’hanno fatto i figli i nipoti di grandi attori, ma io sinceramente … mi sarebbe piaciuto fare piu0 teatro che è una cosa intima piu’ raccolta, il cinema mi piacerebbe, se avessi un'altra vita, questa vita qua no… 7)      Cosa ti piace dell’uomo Antonio de Curtis e cosa ti piace di Totò?Dell’uomo Antonio de Curtis la raffinatezza, l’eleganza, lo stile. Era una cosa impressione di un eleganza incredibile. Di una serietà, di una sobrietà incredibili. Beh, dell’attore mi fa ridere. Io e papa’ Antonello quando vediamo i film ridiamo comunque.Adoro Alberto Sordi, mi piace molto , da romano. Però Totò ha delle cose che non trovi… molto diversi Sordi e Totò, abbracciano due italiani differenti. Sordi non viene dall’avanspettacolo, strade diverse. Ho scaricato diversi film. Ci sono delle cose che mi fanno impazzire quando va a Capri , fa in il nobile oppure con Franca Valeri, ci sono delle cose che mi fanno impazzire. Se pensi come hanno preso in giro quella generazione e come l’hanno fatto. I vestiti dell’imperatore di Capri erano di nonna. 8)      Cosa direbbe tuo nonno dell’Italia di oggi?Penso che scapperebbe. A malincuore, ma scapperebbe.  9)      Fra i tanti attori vedi qualche erede del principe?Nessuno . 10)   La battuta che dici spesso di Totò?Ma mi faccia il piacere! Oppure E io pago! Gianfranco Ponte