Signori si nasce!

Antonio de Curtis scaramantico o previgente?


Cari amici, mettersi in viaggio è sempre un rischio, ovviamente subentra la paura, e le domande del tipo :"Speriamo vada tutto bene..." o le mille preghiere ai Santi sono sempre i primi riti che ognuno fa. Oggi, come allora, l'uomo da ai fenomeni naturali, i nomi piu' svariati, dallo Tsunami a Caronte....Anche al principe Antonio de Curtis, in arte Totò veniva qualche dubbio in merito...Tratto dal libro di Marco Giusti " Totò si nasce e io, modestamente , lo nacqui":"Viaggiare vuol dire rischiare, correre inutili pericoli. Io vado a sessanta all'ora. Mi difendo. Se viaggio, viaggio in treno. Cos'è questa fretta di arrivare, questa smania di far presto, sempre piu' presto? Non sono mai salito su un aereo,certo. Anzi, che dico? Per me l'aereo non c'è, non esiste, non l'hanno ancora inventato. Fossi matto! E se cade , se precipita? Dicono, ma vai a vedere l'America, vai! Sconsiderati! Parolai! Per andare in America ci vogliono quindici giorni e sai lei quante cose possono succedere in quindici giorni? Ci sono i cicloni, i maremoti, i tifoni le trombe marine. C'è Inez. Mai sentito parlare del tifone Inez? E se, durante il viaggio, mi prende in mezzo? Perchè correre rischi? Dice:ma proprio a te deve capitare? Già e se capita? Anche a quelli che gli è capitato, che ci si sono trovati dentro, facevano lo stesso discorso. Invece gli è toccata".Quando chiesi a Liliana de Curtis cosa avrebbe pensato dei nostri tempi, della nostra Italia suo papà, mi rispose:" Nu guaio!".