Signori si nasce!

Patrizio Rispo:" Totò e' come un rituale da leggere e ripetere tutte le sere".


Patrizio Rispo, attore di teatro, cinema e tv intervistato in esclusiva telefonica da Gianfranco Ponte.1)Napoletano doc Patrizio Rispo e nella sua recitazione è palese la scuola di Totò. Quando ha "incontrato" il principe nel suo cammino artistico?Magari l'avessi incontrato. Sono cresciuto con lui e non oserei mai imitarlo. Una generazione coma la mia prima e quella di dopo l'abbia prorpio nel sangue, nel DNA. Una circostanza una situazione lo abbiamo nei nostri modi di agire. Io lo amo da morire come uomo prima di tutto e come artista è inutile dirtelo. E' amto in tutto il mondo. In America escono pazzi per Totò.2) I suoi primi inizi al cinema furono da stuntman per poi diventare uno dei protagonisti di rilievo del teatro e del cinema. Il segreto del suo successo?Ho iniziato a scuola col teatro. Ho sempre fatto teatro e spero di continuare sempre. Col cinema si abitavo a Roma avevo vicino la scuola degli stuntman, amavo andare a cavallo. E quando non lavoravo, spesso, in teatro, andavo a fare i film a cavallo. Facevo le cadute a cavallo. Sono sempre stato me stesso. Tutto ho fatto nella vita anche se non ho fatto il cinema che amo quello per cui faccio questo mestiere. Ma sono ben contento che abbia raggiunto il successo con altre cose. E' molto che abbia avuto questa chance in "Un posto al sole" che mi fa recitare tutti i giorni, tutti gli anni. Lo ritengo una grande fortuna. E poi mi diverte di giocare perchè tocca molte corde. Un volta fa il padre, una volta fa il figlio, l'amante etc...
3) Cosa le piace del principe Antonio de Curtis e cosa rappresenta per le i Totò?Totò per me è quanto di piu' creativo, fantasioso, avanti nei tempi per la sua epoca. Ha rivoluzionato il linguaggio, quello fisico, quello surreale, quello che usava lui. Il gioco delle parole. Una mimica pazzesca. Sono attratto dai suoi umori, dalla sua vita, mi somiglia. Dai libri che ho letto ho piu' dei riferimenti all'attore che all'uomo. 4) Nella soap opera "Un posto al sole" interpreta Raffaele Giordano a chi si è ispirato?Il mio talento è essere affascinato dai talenti degli altri. Quando non andavo a scuola, le mie fughe, le vivevo nelle botteghe degli artigiani, nelle portinerie etc... Queste ricchezze, questo bagaglio di carratteri da raccontare, raccolti che poi sono la molla che mi fanno amare questo lavoro. Avevo dei riferimenti precisi di portieri ne ho mischiato 4 o 5 storici della mia vita. La cosa che ho voluto precisare da subito era che non volevo fare il portiere ignorante, quello lo ha fatto Eduardo. Voglio essere curioso, colto, mi piace la musica cioè alzare il gusto non abbassare il prodotto. Non ho mai sbagliato un congiuntivo, mai dette brutte parole.5) Ha lavorato con due grandissimi del cinema italiano Nanny Loy e Massimo Troisi. Cosa le hanno insegnato e il ricordo piu' bello che conserva.Nanny era un altro che stava avanti coi tempi. Uno di un intelligenza veloce, ironica. Distacco sempre da quello che faceva. Purtroppo l'ho goduto poco perhcè è dopo poco e morto. Oltre all'esperienza che ho avuto con lui ( Rispo giro' "Pacco doppio pacco e contropaccotto") l'ho frequantato anche in privato ed era una persona di grande intelligenza. Massimo Trosi, al di la' di tutto quello che conosciamo, la sua intelligenza la sua ironia, ci siamo persi i cambiamenti che stava per fare. Ne abbiamo assaggiato solo un po' con "Il postino" era un uomo che sicuramente ci avrebbe riservato grandi sorprese.
6) Il film di Totò che le piace di piu'?Io la sera, quasi tutte le sere, ne acchiappo uno, ne guardo due minuti e poi lo vedo tutto. E' come il "Padrino". E' come un rituale da leggere e ripetere tutte le sere. Totò e Peppino sono meravigliosi. Peppino e' un altro che mi fa impazzire. 7) Una frase del principe che usa spesso.La beneficenza deve profumare. Il sociale mi gratifica moltissimo. Entri in contatto con persone meravigliose.8) Ha vinto il premio Totò, cosa significa per lei?Un onore. Io ho i premi da garage e quelli che tengo sulla scrivania. Totò e Pirandello sono i premi che ho alle mie spalle. Grande orgoglioGianfranco Ponte