Signori si nasce!

Maurizio Casagrande ." Di Totò mi diverte moltissimo la cattiveria"


Maurizio Casagrande attore e regista italiano intervistato in esclusiva telefonica da Gianfranco Ponte 1) Buona parte degli artisti ebbero la fortuna di iniziare la loro carriera sostituendo qualcuno, in parte questo capitò anche a Totò. Come nasce Maurizio Casagrande?Io ho iniziato in maniera meno casuale. Ho iniziato come musicista no come attore. Facevo il batterista. Poi ho chiuso come musicista. I primi anni eroun musicista che ogni tanto recitava poi diventai un attore che ogni tanto suonava. Per diventare ad essere quello che sono oggi.
foto lospettacolo.it2) Con Vincenzo Salemme avete instaurato un bel sodalizio. Ricordate molto Totò e Peppino. Che ci dice a riguardo?Lo dicono in molti. Sul meccanismo sicuramente si. Sulla qualità ovviamente parliamo di due mostri sacri. Il meccanismo è quello. Comico e spalla. Però con una spalla molto comica. C'è un comico che propone la comicità ma c'è una spalla che non fa la spalla. Un po'il meccanismo che c'era fra Totè e Peppino. Non ti era piu' chiaro chi dei due facesse ridere anche se difatto il mattatore vero era Totò. Per certi versi ,come attore allo stato puro ,Peppino,come attore no come comico, è superiore a Totò.
foto ravellomagazine.com3) Lei ricorda molto Peppino de Filippo...Perchè Peppino faceva molto sul serio. Era un comico che faceva molto sul serio. Avendo io questa matrice seriosa, prettamente vera, seria appunto e' ovvio che riecheggi Peppino.4) Teatro, cinema e tv. Cosa preferisce e perchè?Niente non preferisco niente. Faccio tutte e tre le cose con gran piacere. In questo momento storico quello che mi piace meno è la tv. C'è meno ricerca della qualità non che nel teatro e nel cinema sia tutto rose e fiori però due chiacchere sul discorso qualitativo riesci a farle. La tv mi sembra a volte banalotta.
foto temi.repubblica.it 5) Cosa pensa di aver rubato a Totò?Io penso che a Totò chiunque ha rubato. Tutti quelli che fanno qualcosa che ha a che fare con la comicità sicuramente hanno rubato da Totò. Semplicemente perchè lui ha fatto un pò tutto. Ha fatto il demenziale, ha fatto l'assurdo, ha fatto la farsa, ha creato tormentoni. Tutto questo, che sono i codici della comicità moderna in qualche modo sono passati dalle " fauci " di Totò. Le ha mangiate, digirite e fatte sue. Di Totò mi diverte moltissimo la cattiveria. Che io cerco di mettere sempre nei miei personaggi pur facendo sempre la parte del buono. Ma mi diverte il buono che ha una punta di cattiveria. Forse è questa che mi fa somigliare a Peppino. Cattiveria non supportata da una stazza fisica ma da una capacità aggressiva tale da poterla tradurre. Diventa una cattiveria fine a se stessa che diventa tenera e divertente.6) Il film del principe che rivede spesso?Spezzoni ne vedo tanti. Il film che rappresenta per me una cosa particolare è " Totò sceicco" . Questo film l'ho visto al cinema da bambino. Il film è del 1950. L'ho visto ad Ischia al "Pidocchietto" , un piccolo cinema, già il nome la diceva lunga, l' ho visto con mia madre questo film. Mi innamorai perdutamente di Antinea (ndr. nel film era interpreata da Tamara Lees) e l'episodio divertente è che all'età di circa diciotto anni porto a casa una fidanzatina che le somigliava. Mia madre mi disse << hai messo dieci anni ma l'hai trovata>> Era una ragazzina non aveva tutta quella avvenenza di donna piu' matura. L'attrice era molto graziosa e carina.Il film l'ho nel cuore oltre che per questo anche perchè c'è un Totò ad altissimi livelli.7) Da napoletano pensa che la sua città abbia dedicato i giusti riconoscimenti al principe Antonio de Curtis?I napoletani lo ricordano Totò. La città in se' non ricorda nemmeno il suo splendore. Figurati se si ricorda dei suoi figli. 8) Ci sono battute del principe che ripete nel quotidiano?No. In particolare no. Non mi piacciono i tormentoni. Per mia natura non mi piace ripetere le cose. Sto molto attento a rinnovarmi. Cerco di non prendere degli intercalari. Se li uso in teatro o in qualche film faccio in modo che scompaia subito. Mio zio, fratello di mia madre con cui sono cresciuto, usa la frase classica che è << ma mi faccia il piacere!>> e questo se lo meritano il 70% delle persone che incontro.
foto coomingsoon.it9) Fra le sue opere cinematografiche e teatrali a quale è piu' legato?Al mio film. Io ne ho fatti due da regista. Sono legato al mio ultimo film " Babbo Natale non viene da Nord". Ma sono legatissimo al mio primo film che si chiama " Una donna per la vita" un film abbastanza sfortunato alla sua uscita non molto notato, sono sicuro che sarà un film che col tempo verrà scoperto. Meno divertente che cercava altro. Diciamo che ci sono particolarmente affezionato.10) Cos'è per lei Totò?Totò è una maschera vera. Rappresenta un qualcosa di unico e irripetibile. Come tutti i grandi della storia. Unico e personale. Apparteneva ad un varieta' ad un teatro ad un modo di fare fatto in maniera unica un po come  la "Nutella". Cioccolata spalmabile c'è ne di tutti i tipi la Nutella è Nutella. Anche quelli che la denigrano, e c'è ne sono tanti, però sanno chi è. Totò ha lasciato molto, una maschera, un'idea di Napoli, colta, una Napoli non volgare. Aveva una nobiltà enorme. Faceva ridere e non è stato mai ridicolo. Gianfranco Ponte