Signori si nasce!

Francesco Scimemi : "Totò rappresenta la felicità"


Francesco Scimemi mago, illusionista, showman intervistato in esclusiva telefonica da Gianfranco Ponte1) Quando nasce artisticamente Francesco Scimemi?Avevo 8/9 anni comprai una scatola magica ed iniziai a fare i primi giochi. Ad undici anni feci uno spettacolo al teatro Dante di Palermo per i dipendenti dell'Amat e poi iniziai a lavorare. Compleanni feste etc. Poi lavorai con Gianni Nanfa al teatro Medison
foto fuitinafilm.it2) Nei tuoi spettacoli misceli comicità ed illusionismo. Vedo scuola del principe De Curtis, sbaglio?La contaminazione c'è. Ma quello che sono io va in scena.  Le tecniche di magie vanno studiate e comunque importatnti sono i tempi. E qui la scuola del principe e' assoluta. Io ho rubato una battuta al principe che quando qualcuno mi guarda dalla parte opposta dico << c'è pericolo?>>3) Molti maghi e showman si rifanno a te. Qual'è il segreto del tuo successo?L'importante è che la gente rida dall'inizio dall'inizio alla fine. E questo mi ha portato , causa la mia pigrizia, a non ricercare altro.  E' importante che per un ora ci siano risate continue. E' questo accade.4) Cosa ti piace del principe De Curtis e cosa di Totò?Del principe De Curtis mi piace la sua tenacia. Ciè l'esser partito da Napoli, patito la fame, la miseria...e la sua signorilità. Per quello che riguarda Totò che era quello che il principe faceva mangiare in cucina, i tempi e l'improvvisazione.
foto areamanager.tv5) Il film che no ti stanchi mai di vedere?La banda degli onesti, Chi si ferma è perduto e Signori si nasce. 6) Usi nel quotidiano battute di Totò?Si fanno parte del mio patrimonio genetico
foto baritoday7) Sei uno dei protagonisti di Stracult, il programma di Marco Giusti. Cosa pensi del mondo cinematografico e quale preferisci tra il "vecchio" che non è mai vecchio ed il nuovo?Il cinema prima era un' altra cosa. C'erano della figure che ora non ci sono piu', come il produttore che dava in mano a quello che considerava un'artista, senza la certezza, usciva i soldi. Ora non c'è piu', non si corre piu' il rischio. E' tutto costruito, tutto programmato quello che fai. Avevao eccellenze, come Sordi, Gassman, Manfredi, Franchi e Ingrassia circondati da comprimari come Furia a Garrone a Castellani tutti dei grandissimi attori. Circondati da fior fiore di autori.
8) Cosa rappresenta per te Totò?La felicità. Quando i canali erano due e c'era un film di Totò era la felicità. La domenica mattina o nei giorni di festa era qualcosa che ti rendeva felice.  Gianfranco Ponte