NEL 1946 CON SENTENZA 18/07 IL TRIBUNALE DI NAPOLI GLI RICONOSCE IL DIRITTO DI FREGIARSI DEI SEGUENTI TITOLI:Antonio Griffo Focas Flavio Ducas Commeno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio,altezza imperiale,conte palatino,cavaliere del sacro Romano Impero,esarca di Ravenna,duca di Macedonia e di Illiria,principe di Costantinopoli,di Cicilia,di Tessaglia,di Ponte di Moldavia,di Dardania,del Peloponneso,conte di Cipro e di Epiro,conte e duca di Drivasto e Durazzo.NOMI CHE SONO RIPORTATI NEL LIBRO D'ORO DELLA NOBILTA'.
I SUOI DIRITTI E LA DISCENDENZA DI COSTANTINOPOLI ERANO GIA' STATI RICONOSCIUTI IL 06/05/1941.TENEVA IN UNA CASSAFORTE DELLA CAMERA DA LETTO I DOCUMENTI CHE ERANO COSTATI ANNI E ANNI DI RICERCHE.
NEL 1933 CON L'AIUTO DEL CUGINO, GASPARE DE CURTIS, AVEVA RITROVATO NEL CASTELLO DE CURTIS...
A SOMMA VESUVIANA, UN 'ENORME QUANTITA' DI DOCUMENTI DA CUI RISULTAVA LA DISCENDENZA BIZANTINA DELLA FAMIGLIA.CON LA SENTENZA CHE GLI ATTRIBUIVA LA POSSIBILITA' DI POTER APPAGARE LA SUA AMBIZIONE EBBE PERO' A LOTTARE CON UNA SCHIERA DI PRETENDENTI AL TRONO DI BISANZIO.QUESTI LO IMPEGNARONO NELLE AULE DEL TRIBUNALE FIN QUASI AI GIORNI IN CUI MORI'.I SUOI RIVALI:IL PRINCIPE NICOLA NEMAGA PALEOLOGO DI NAPOLI;MARZIANO IISUA ALTEZZA EMANUELE DI SAN MARTINO E DI VALPENZA, PRINCIPE E CONTE DEL CANAVESE CARO DEL CEPPO ANSPARICO ARDUINICO CAROLINGIO;MARIA TERESA ILY DITES LULE ARGONIZZA TOCCI.A TUTTI TOTO' RISPOSE CON L'AUSILIO DELL'AMICO AVVOCATO EUGENIO DE SIMONE VINCENDO LE CAUSE E QUERELANDO I PRESUNTI IMPOSTORI.L'ILTIMA SUA BATTAGLIA LEGALE FU COMPIUTA PER GARANTIRSI LA DISCENDENZA POICHE' NON AVEVA AVUTO FIGLI MASCHI CHIESE E OTTENNE DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA UN DECRETO SPECIALE CON IL QUALE AUTORIZZAVA IL NIPOTE ANTONELLO, PRIMOGENITO DI LILIANA DE CURTIS, AD AGGIUNGERE AL COGNOME BUFFARDI QUELLO DEI DE CURTIS.