CITOFONARE VIOLET

Post N° 16


Nel post precedente... cercavo di "spiegarvi" la visione dell'amore che ho trovato nel libro...        L'altra metà della mela, insomma non è una donna o un uomo (a seconda dei gusti ), l'altra metà e la metà di voi sconosciuta alla quale bisogna dare vita, per una vera unione in grado di liberarci da quel sentimento di solitudine che avvertiamo anche quando stiamo con qualcuno (chi sa se vi è mai capitato?!) ... perchè non si può cercare totalità unendosi ad un'altra persona, non ci si può unire se manca un pezzo, ci si può solamente appoggiare, come su una stampella.  Così nasce la paura di perdere l'altra persona, perchè da soli non si riesce a provare determinate sensazioni, perchè da soli si ripiomba nella solitudine, si ritorna a zoppicare (prendete queste parole con una visione ampia). Non si da vita ad un sentimento vero, ma si fanno scelte solo per sentirsi meglio e questi amori hanno un timer, un contratto a termine... perchè l'altra/o diventa un antidolorifico e dopo un po' antidolorifico non funziona più... e ne serve un'altro per riuscire a stare meglio.Questa visione dell'amore e di alcune "relazioni di oggi",  sensazioni che io stessa in passato ho provato o sperimentato, mi hanno fatto riflettere...forse è vero.. non bisogna cercare negli altri quello che ci manca... ma bisogna cercarlo in noi, solo a quel punto si riesce e si può davvero scegliere se dare o non dare...o forse tutte queste parole sono una marea di stronzate...         e devo smetterla di fare post su argomenti impegnativi come l'amore