Diario di bordo

Cara Silea, quando vuoi io sono qui per realizzare insieme a te ed altri...il tuo sogno, che è anche il mio!!!!....

Scusa se approfitto del tuo blog, ma vorrei segnalare a tutti gli artisti che è ancora possibile iscriversi a «Giochi di cARTE», concorso artistico di pittura, scultura e fotografia legato alla tematica del gioco delle carte, in programma a Castel Guelfo, provincia di Bologna. L'inaugurazione è prevista per venerdì 22 giugno, presso la sede comunale. Per ulteriori informazioni, potete visitare l'indirizzo http://www.castelguelfolafesta.it/concorso.html Grazie per l'attenzione Guelfese

L’arte non è per tutti, chi non la capisce non la merita, non bisogna pretendere comprensione, ma solo rispetto per questo non mi aspetto nulla dagli stolti perché da loro arriverebbe solo compassione, perchè non hanno capito nulla e io nulla ho da dividere con loro. Non ci sono compromessi, o si è se stessi fino in fondo o lascia la scialuppa e torna alla nave. Il mercato non dice mai il vero e quando lo dice è troppo tardi Perciò vivi il tuo talento, le privazioni ti aiuteranno a essere te stessa/o, ma non ti toglieranno il sogno e la speranza, quei sogni che solo i grandi uomini o donne hanno.

parole sante, mia cara. E una buona settimana anche a te :-)

Concordo pienamente... lavorare in Italia (dal più estremo nord al più torrido sud) è frustrante soprattutto in ambito artistico, ma non solo. Pensa ai medici, ai ricercatori, tutti che scappano all'estero per trovare qualcuno che gli renda onore del proprio pensiero. In Italia invece devi essere "figlio d'arte" in tutti i campi, dal notaio all'insegnante di scuola guida, è un circolo vizioso e non arginato di interessi, totalmente a scopo di lucro, la bravura o il talento centrano ben poco. Ma perchè in Svezia i vigili urbani nella pausa pranzo si leggono un romanzo d'autore e da noi la Gazzetta dello sport (bello sport oltretutto... meritevole, complimenti...), perchè nel nord Europa TUTTI conoscono MINIMO 2 lingue e noi a malapena sbiascichiamo l'Italiano, perchè in Giappone si laureano tutti mentre in Italia solo un nostro connazionale su 5 legge libri? Perchè? L'Arte non può che soffrire ed agonizzare in un contesto così melmoso e abusivo. Proprio l'arte invece necessiterebbe sempre di respirare a pieni polmoni. Grazie del passaggio, ti auguro una buona settimana..

Ma scherzi??? Tu non hai sporcato affatto! Benvenuta. E comunque forse l'arte no, ma l'artista ha bisogno sì del mercato. Eccome!!!

sicuramente è sbagliato "continuare a voler piantare semi in una terra che non darà mai i suoi frutti". Ma l'arte vivrebbe comunque, indipendentemente dalla sua quotazione di mercato.. indipendentemente dalla firma di un autore che, apponendola, non la regala al mondo ma la tiene per se e per il suo lucro. L'arte non ha bisogno del mercato... è il mercato, invece, che ha bisogno dell'arte. (scusa per averti "sporcato" lo spazio qui intorno)

leggo volentieri le tue ricerche, sarebbe bello se potessi allegare anche qualche immagine di qualche opera, la memoria visiva poi la accompagno più a lungo.. ciao

Faccio presente che l'articolo non è mio bensì di Anita Pepe, così come è ben specificato all'inizio. Ed è specificato anche da dove è tratto.

il tuo articolo emano un tanfo di zitellaggio cronico! E poi tante acrobatiche parole per dire cosa? Hai scoperto l'acqua calda forse? E tri aspetti pure l'applauso. Ok, allora bene, brava, bis...