Le mie Pasquette

Quando ero piccola aspettavo tutto l'anno questo giorno, non vedevodi trascorrere una giornate immersa nella natura, in campagna, sui prati, tra i fiori, essere libera,correre, giocare con gli amici, tornare a casa stanchi sporchi di terreno e di felicità e andare a dormire contenta.Ci riunivamo con gli amici di mio padre e i figli...iniziavamo a mangiare verso l'una, e alle 10 di sera eravamo ancora li con il fuoco accesso a mangiare le ultime "costatelle e salsiccie arrostite".C'era di tutto, si inziava con le bruschette, i caciocavalli, il salame, la ricotta salata, la pastiera di pasta (frittata di maccheroni), rustici a volontà, le carciofe arrostite, e poi la carne....vino, birra, cocacola a fiumi!!!Era bellissimo stare li a divertirsi, a ridere e scherzare, a progettare  barcue di fortuna....una volta abbiamo arrostito i carciofi in un cesto della lavatrice si tipo questo!!!!Ormai tutto questo si è perso....siamo diventati fraccomodi, non amiamo sporcarci le mani, vogliamo un posto dove dobbiamo essere serviti e riveriti, e poi siamo diventati apatici alla vita....non riusciamo più ad apprezzare le bellezze che essa ci offre, lo stare all'aria aperta con gli amici d'avanti ad una brace con un bicchiere di vino in mano a parlare del più e del meno.Ci scocciamo, abbiamo altro a cui pensare, non riusciamo più a staccare la spina!!!Pensando a questo ho paura del mio futuro: ho paura di trasformari in un automa, un apatica, una persona troppo stanca, una persona che si annoia di fare tutto, che anche il solo pensiero di uscire di casa vestirsi stare in mezzo alla gente le crea problema, stanchezza e noiaIo spero di rimanere sempre così come sono