spazio tra i silenzi

Riporto integralmente, non ho parole:

GB, si rifiutano di darle regolare sepoltura.

Non sono riuscite a superare il trauma della morte della madre. Per questo due sorelle inglesi da dieci anni tengono il suo corpo nella refrigerata camera mortuaria di un'impresa di pompe funebri, rifiutandosi nel pieno rispetto delle leggi di darle sepoltura. Una volta alla settimana le fanno visita, le parlano e le ritoccano anche il rossetto. Esasperati i parenti per la macabra ritualità delle due donne.

Il comportamento di Josephine e Valmai Lamas (la prima ha 59 anni e lavora nel business delle forniture alimentari, la seconda 52 ed è impiegata di banca) è diventato un caso dopo che alcuni parenti si sono rivolti al tabloid "Sun", denunciando il loro orrore.

Annie è morta nel 1997 a 84 anni d'età e da allora il cadavere si è decomposto, nonostante la refrigerazione e il trattamento con la formaldeide. Dalla cintola in giù è ormai ridotto allo scheletro e anche nella parte superiore si intravedono le ossa sotto la pelle disfatta.

Le due sorelle vanno almeno una volta alla settimana - separatamente - all'impresa di pompe funebri a Wembley. In dieci anni hanno già dovuto pagare cinque bare, perché le prime quattro sono marcite una dietro l'altra a causa della decomposizione.

Il perché del loro macabro comportamento risale a un'irrisolta disputa sul certificato di morte: le due sorelle hanno contestato infatti il medico che aveva attribuito il decesso a una trombosi e con la scusa di un nuovo certificato hanno finora rinviato a tempo indeterminato la sepoltura.

"E' una cosa ridicola. Il corpo si è degradato al punto che sembra il personaggio di un horror al quale un vampiro abbia succhiato tutto il sangue", si lamenta un parente della donne. Da parte sua l'impresa di pompe funebri sottolinea che "non vengono violate regole di salute e sicurezza, il corpo non puzza e nessuna legge impone la sepoltura una volta registrato il decesso".