non sò il perchè, "ho forse non lo voglio sapere" il motivo per cuii faccio continuamente distinzione fra qui e la' fuori, tra qui e la' fuori. penso alla parola RIEDUCAZIONE ed è tutt'uno pensare "CHI RIEDUCA CHI" non si può pensare di plasmare una persona e renderla (standarizzato) siamo uomini!! non macchine. Sono felice di elaborare questi pensieri finalmente mi sento individuo e come tale, inizio io stesso a riconoscere la mia individualità, la mia unicità di essere umano, e così faccio meno fatica ad accettare la mia storia unica ed IRRIPETIBILE , per così potrmi riconoscere. Ripenso a quando non provavo tutto questo e quanto avevo bisogno di riconoscermi e per assurdo, io stesso mi riconoscevo solo nel ruolo del carcerato e per tanto, ogni volta che mi buttavano fuori! per me era come se il "padre mi cacciasse di casa"; ci pensate? Un uomo che ambisce a ritornare a soffrire; più volte ho perpetrato questo meccanismo di autoreclusione. La negazione dell' io mi ha reso vittima di proffesione e purtroppo anche delinquente abituale.Nessuno tiene conto che il sistema così com'è concepito partorisce degli " abituali" da soli non si riesce, a capire il meccanismo perverso della istituzionalizzazione ed haimè io ci sono arrivato solamente per le famigerate coincidenze .Ma ci sarà chi non riuscirà mai a capire tutto questo. Pochi giorni fa ho letto un terribile fatto di cronaca: un omicidio. Conosco chi ha commesso il reato, anzi per tranquillizzare coloro che non sanno di cosa parlo lo hanno assicurato alla Vostra giustizia. Lo conobbi dodici anni fa; era un ragazzino. Una storia familiare pesante. Solo , abbandonato a se stesso, preso dalle sostanze stupefacenti forse solo per anestetizzare quello che sentiva mi raccontava spesso ed con ossessione che nella ridenta cittadina dove viveva lo apostrofavano spesso figlio di puttana!! bastardo!! i bambini del quartiere, ma quelle parole sono figlie di adulti, figlie del pregiudizio comune, del perbenismo che ci lascia lindi e pinti esternamente ma chi ha la coscienza sa..Il bastardo ..figlio di puttana presto sarà un ergastolano e nessuno, pochi forse si domanderanno mai...NOI DALL' ALTRO GIORNO SIAMO TUTTI PIU' SICURI, UN FEROCE BASTARDO ASSASSINo, E FIGLIO DI PUTTANA E' STATO NUOVAMENTE ESCLUSO!!, ALLONTANATO!!. E NOI TUTTI SIAMO PIU' SERENI E SICURI NEL CERCARE ALTRI BASTARDI FIGLI DI PUTTANA DA CONDANNARE.
parole come macigni
non sò il perchè, "ho forse non lo voglio sapere" il motivo per cuii faccio continuamente distinzione fra qui e la' fuori, tra qui e la' fuori. penso alla parola RIEDUCAZIONE ed è tutt'uno pensare "CHI RIEDUCA CHI" non si può pensare di plasmare una persona e renderla (standarizzato) siamo uomini!! non macchine. Sono felice di elaborare questi pensieri finalmente mi sento individuo e come tale, inizio io stesso a riconoscere la mia individualità, la mia unicità di essere umano, e così faccio meno fatica ad accettare la mia storia unica ed IRRIPETIBILE , per così potrmi riconoscere. Ripenso a quando non provavo tutto questo e quanto avevo bisogno di riconoscermi e per assurdo, io stesso mi riconoscevo solo nel ruolo del carcerato e per tanto, ogni volta che mi buttavano fuori! per me era come se il "padre mi cacciasse di casa"; ci pensate? Un uomo che ambisce a ritornare a soffrire; più volte ho perpetrato questo meccanismo di autoreclusione. La negazione dell' io mi ha reso vittima di proffesione e purtroppo anche delinquente abituale.Nessuno tiene conto che il sistema così com'è concepito partorisce degli " abituali" da soli non si riesce, a capire il meccanismo perverso della istituzionalizzazione ed haimè io ci sono arrivato solamente per le famigerate coincidenze .Ma ci sarà chi non riuscirà mai a capire tutto questo. Pochi giorni fa ho letto un terribile fatto di cronaca: un omicidio. Conosco chi ha commesso il reato, anzi per tranquillizzare coloro che non sanno di cosa parlo lo hanno assicurato alla Vostra giustizia. Lo conobbi dodici anni fa; era un ragazzino. Una storia familiare pesante. Solo , abbandonato a se stesso, preso dalle sostanze stupefacenti forse solo per anestetizzare quello che sentiva mi raccontava spesso ed con ossessione che nella ridenta cittadina dove viveva lo apostrofavano spesso figlio di puttana!! bastardo!! i bambini del quartiere, ma quelle parole sono figlie di adulti, figlie del pregiudizio comune, del perbenismo che ci lascia lindi e pinti esternamente ma chi ha la coscienza sa..Il bastardo ..figlio di puttana presto sarà un ergastolano e nessuno, pochi forse si domanderanno mai...NOI DALL' ALTRO GIORNO SIAMO TUTTI PIU' SICURI, UN FEROCE BASTARDO ASSASSINo, E FIGLIO DI PUTTANA E' STATO NUOVAMENTE ESCLUSO!!, ALLONTANATO!!. E NOI TUTTI SIAMO PIU' SERENI E SICURI NEL CERCARE ALTRI BASTARDI FIGLI DI PUTTANA DA CONDANNARE.