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POLITICAMENTE CORRETTO


Una volta, in un tempo strano e meraviglioso che mai potrà essere datato, esistevano degli uomini.Oggi, meraviglia ancor piu’ grande, esistono solo cittadini.Ebbene, il cittadino é superiore all’uomo visto che é piu’ o meno tutto senza essere esattamente qualcosa.E’ un sogno, un pensiero diffuso, evanescente, un concetto che diventa ancora piu’ efficace e potente quando é inafferabile e quando puo’ insinuarsi dappertutto senza essere fermato.Il cittadino non ha sesso, accetta il suo “lato femminile” quanto i suoi ultimi (e rari) resti di virilità.Il cittadino non ha identità, ha una carta che ne porta il nome.Il cittadino non ha doveri, ha dei diritti. Questi diritti sono “acquisiti” quindi incontestabili anche se sono diventati irrealisti o ingiusti.Il cittadino non ha dei valori, ha delle “idee” che difende con passione soprattutto quando sono condivise da un numero importante dei suoi simili e convalidate dalle icone mediatiche che sorvegliano attentamente la sua esistenza.Il cittadino é “tollerante”, questo significa che accetta tutto per paura di doversi battere pro o contro qualcosa.Il cittadino non ha ideali ma una “coscienza sociale” che gli permette di giustificare moralmente le debolezze e i vizi della sua personalità.Drogato, scansafatiche, infedele e vigliacco, il cittadino si proclama quindi “libertario”, “anti-capitalista”, “liberato sessualmente”, e “aperto”.Il cittadino non rifiuta le norme, i piaceri e i simboli del consumismo liberale, rifiuta semplicemente con vigore gli sforzi richiesti per potervi accedere.Vivere come un borghese e nello stesso tempo parlare come un rivoluzionario marxista é il sogno assoluto del cittadino.Un tempo felice quello dei cittadini…Tempo dell’indifferenziazione, delle simpatiche contraddizioni, della “resistenza” maggioritaria, dell’originalità conformista, del vizio virtuoso e del coraggio senza pericoli e acronico (il “cittadino antifascista” come esempio archetipico e entusiasmante dell’”eroe dalla temporalità sfalsata”…).