la voce del silenzio

Roma


Capodanno a Roma....niente di eccezionale, l' abbiamo festeggiato in camera d' albergo, già a letto quasi disturbati in quella fase in cui si sta per prendere sonno dai "botti" che poi abbiamo scoperto essere fuochi artificiali....Eccezionale, per me, era semplicemente essere a Roma; è stato il regalo di Natale che mio marito ed io abbiamo deciso di farci; sempre nell' ottica di non reiterare le cose che erano consuetudine nelle feste di fine anno, fino a due anni fa...noi quattro, i miei genitori a casa nostra, al pomeriggio qualche volta capitava qualche cognato con la famiglia....dall' anno  scorso non voglio più ripetere pranzo con champagne (mio padre era pensionato ex bancario, per  l' occasione apriva bottiglie che a lui venivano regalate) e pasticcini il primo dell' anno. Quest' anno sono sopravvissuta a un Natale malinconico e triste, allietato e smorzato dalla presenza di mia suocera (che adoro!)...ma per l' ultimo dell' anno saremmo andati via, ponendo tra noi e la consuetudine almeno seicento chilometri.Roma è incantevole in ogni stagione!L' ho visitata la prima volta, sempre con (allora non ancora) mio marito, a Pasqua 1980; in teoria per me sarebbe stato viaggio di lavoro, lavoravo in un' agenzia viaggi che aveva, appunto, organizzato Pasqua a Roma e per esigenze di alcune partecipanti alla gita la sottoscritta doveva accompagnare il gruppo delle balde ragazze ultrasessantenni in aereo, un po' perchè talune volevano provare l 'esperienza del volo, mentre altre per lavoro, impegnate con negozio, non avrebbero potuto partire prima del sabato sera.Allora, seppure con qualche anno in meno, era stato comunque un tour de force massacrante; l'autista del pullmann era venuto a prenderci a Fiumicino alle 23.30, il giorno dopo, domenica di Pasqua, dopo la mattinata in Piazza San Pietro giro turistico, cena con serata musicale in ristorante caratteristico di Trastevere, lunedì scarpinata libera al mattino...perché l' unico modo per vedere realmente qualcosa è camminare, macinare strada....Da allora ho cullato il sogno di poter tornare in quel luogo magico...l' occasione si è materializzata l'anno scorso (ormai quasi due anni fa), nel 2005 avremmo festeggiato le "nozze d' argento" e, anche in quell' occasione, il nostro reciproco regalo è stata una settimana nella capitale, a giugno, soli io e mio marito.Quest' anno eravamo tre, con noi c' era il bimbo, (nove anni a febbraio) mentre la sorella "grande" ha festeggiato in Toscana con ragazzo e compagnia...l' emozione è sempre fortissima.Roma è emozione, totalizzante, impressionante...sempre invasa da turisti di ogni nazionalità, locali in cui si mangia a qualsiasi ora (al nord, da noi, è praticamente impensabile di chiedere una pizza, un primo o secondo piatto alle 15, alle 16!), con bellezze da togliere il fiato in ogni angolo...personalmente sono innamorata di Piazza Navona...forse meglio senza le bancarelle pittoresche ma fracassone delle feste natalizie; Piazza del Popolo,Il Foro, il Palatino....ognuno di noi credo si sia sentito, almeno per un attimo, come la principessa protagonista di "vacanze romane" (Audrey Hepburn)....volevo raccontare chissàcchè con questo post...invece l' emozione rende difficile anche solo rievocare quel che provo soltanto al ricordo! Grazie a "peppe"...non credevo che l' avrei incontrato, invece  mi ha concesso l'immenso piacere di conoscerlo...prima era "solo" un contatto in msn!Grazie al tempo che ci ha regalato giornate splendide, calde, soleggiate da gustare con le bellezze del luogo.....dopo il buio nel cuore dello scorso dicembre, il sole di Roma ha rischiarato l' aurora di nuova vitalità....tornerò....rimane sempre in sospeso la promessa del racconto della notte al prontosoccorso...alla prossima puntata.