la voce del silenzio

Francesco


Quando sono nata la “buona stella” di quel giorno era distratta, impegnata altrove…forse era concentrata a dar forma a un’idea, a un progetto, a una nuova vita appena cercata.Quando sono nata tu sei stato concepito.Non sarà casuale se, nel tempo, dopo essersi accorta di avere preferito te, avvantaggiato tea scapito mio, ci ha fatto “incontrare”, ha fatto coincidere le nostre strade, attraversarle nello stesso punto nello stesso momento. Per dare a me, senza togliere a te, un po’ della tua saggezza, della serenità che esprimi in ogni sospiro, dell’equilibrio che tu forse hai conquistato e che io ancora rincorro con sempre minor vigore.Non mi sento egoista, pertanto, se adesso mi nutro delle tue esperienze, mi disseto con la tuaamicizia…è una forma di riscatto, di “riparo” al torto inferto, senza volerlo, certo, ma che ame è costato una vita di pianti, solitudine e rancore.Le stelle non hanno sentimenti…come il destino, casualmente, si volgono verso qualcuno privando nello stesso momento, un altro essere della loro benevola attenzione, dell’influssopositivo che sanno dare.La mia buona stella sta rimediando alla distrazione di quel giorno…vedi? Anche per quello non è mai troppo tardi .Così tu ed io, estranei, sconosciuti e lontani, adesso siamo intimi…più che se davvero ci fossimo amati, presi e invasi il corpo e la mente. Siamo vicini, nella lontananza fisica, siamo insiemeIn questa strada lastricata di sole, pioggia, di notti stellate e di altre senza luna, di mare in burrasca e mare senza onde…siamo qui, a percorrere, vicini, affiancati un tratto di strada. Sarà breve, lungo, tortuoso, pianeggiante,affaticante, rilassante….non voglio nemmeno saperlo. Sono qui…Sei qui, accanto a me, a darmi la mano quando incespico, a sorreggermi per non lasciarmi cadere rovinosamente, semplicemente al mio fianco ad ammirare un tranquillo panorama.Camminiamo insieme, per quanto ci sarà dato. Io la sera guarderò le stelle ringraziandole.