Alla rabbia dei puri

Mi piacciono le persone che...


... che da un bel livido riescono comunque a ri-colorare la vita, che vibrano come diapason al sentore di una nota infrequente, che brillano di luce propria, che emettono energia e onde, che quando le senti ne vieni scalzato; mi piacciono le persone che piangono o che ridono e che lo fanno sensatamente, quelle persone che ti stringono senza un perchè, che prendono atto che ci sei, che chiamano e cercano e vogliono.Mi piacciono le persone solitarie ma non sole, scalatori capaci di arrampicarsi su cuori proibitivi, sorridenti accalappiatori di sguardi; mi piacciono quelle che improvvisano e si imbarazzano, che si nascondono arrossendo, che corteggiano e desiderano.Mi piacciono le persone che non cambiano mai, ma anche quelle che cambiano spesso; o le persone che delicatamente ti si appoggiano contro, quelle che non fanno domande, che prestano attenzione; le persone degne, quelle che non giurano.Mi piacciono le persone che sbagliano, che stonano, che si coltivano; le persone che sanno di estate e quelle che odorano di vento, le persone malinconiche, quelle felici, quelle disabitate, le persone vecchie con gli occhi chiari.Mi piacciono quelli che parlano piano, con voce bassa, quelle che non si arrabbiano mai, che tacciono e osservano; quelle che gesticolano, che si emozionano e inciampano.Mi piacciono le persone dalle risate d'argento e dal cuore d'oro.Mi piacciono le persone romantiche, a cui il sale delle lacrime plasma i contorni del viso, o quelle con le porte aperte da permettere alla tristezza di uscire e al sole di entrare; mi piacciono le persone indecentemente consistenti, solide, intense, o quelle che rincorrono l'arcobaleno.Mi piacciono le persone che diventano il tuo stesso cuore.