Alla rabbia dei puri

La memoria del Cuore...


Cuore e Cervello comunicano più di quanto immaginiamo, intendo fisicamente e non concettualmente. Ci insegnano a ragionare solo col cervello, fin da piccoli, come se quell'organo fosse il solo e unico deputato al ragionamento, sede di intelligenza e processo creativo. Con questo modo di crescere ci forzano ad uno scisma sempre più abissale tra Mente e Cuore, cosi da creare in noi adulti un'incapacità al legame, all'armonia, all'unione e, infine, all'accordo tra questi due potenti educatori.In realtà, la scienza ha ampiamente dimostrato che il Cuore invia al Cervello molte più informazioni e messaggi che non il contrario; è il Cuore che permette al Cervello di sentirsi più o meno felice, più o meno soddisfatto, o triste o sconfitto. I ritmi e le frequenze dei battiti cardiaci influenzano non poco le onde cerebrali, che a loro volta interferiscono col sentire del muscolo cardiaco. Insomma, cooperano uniti nel dettarci forme di armonia vitale.E se potessimo ri-creare questa unione? E se solo riuscissimo a sgretolare le forme educative imposteci ed imparare a percepire il flusso energetico che vive tra i due organi? E se attraverso tutto ciò che di buono c'è in noi, potessimo altresì determinare il vero e reale cambiamento?Non più esseri dicotomici, non più uomini complicati dal dualismo indotto, non più animali soggiogati dall'emisfero più forte, ma esseri illuminati dallo straordinario prestigio di uno spazio illimitato, ove Cuore e Mente respirano la stessa aria e giocano lo stesso gioco. Due organi fusi in un'unica essenza, ad innalzare noi stessi nella celebrazione della Vita stessa.