Alla rabbia dei puri

vita


Il mondo va avanti così. Nessun uomo è disposto ad attrarre a sè l'energia positiva dell'Universo e, quei pochi che sanno farlo, sono come piccole gocce in un mare di indifferenza. L'esistenza dell'uomo volge sempre al negativo i propri occhi, come se ciò che c'è di maestoso su questo pianeta non avesse nessun valore.Un cielo azzurro con le sue nuvole paffute, il vento che ci sfiora senza essere visto, il volo di un umile passero, i germogli che ad ogni primavera ritornano per riordinare gli spazi, il gorgoglio di un torrente. Insomma, a dirla in breve, la Natura. Senza di essa noi non esisteremmo, non esisteremmo senza gli alberi che svolgono la fotosintesi clorofilliana per permetterci di respirare, non esisteremmo senza la pioggia che permette la vita, senza il sole che la nutre, senza la luna che crea le maree, senza le barriere coralline o gli oceani, senza la terra che crea il cibo, senza gli animali che ci sfamano. Non esisteremmo senza le stagioni, senza i cambi climatici, senza le montagne.Noi siamo connessi, tutti connessi l'uno all'altro, legati ad uno ad uno come perle infilate in una collana; se si rompesse il filo aimè le perle si sparpaglierebbero ovunque, senza più l'idea dell'unione.Basterebbe essere consci di questo per rendersi conto che distruggere non è propriamente il miglior modo per vivere, ma chi comanda non è disposto alla rinuncia dei privilegi superflui, nè è disposto a ricusare il proprio potere.Sono solo i soldi il fine ultimo, mentre dovrebbe essere respirare la bellezza e ringraziare per essa.