Alla rabbia dei puri

Trasgressioni sottocosto


Ogni uomo che mi abbia contattato su Libero aveva in mente una sola e unica cosa: tradire, come se l'atto in sè fosse soluzione di ogni problema, come se una sessione di sesso veloce e mal fatto divenisse salvifica, una specie di farmaco salvavita.Che avessero 30 anni, 20 o 60 tutti, ma proprio tutti sapevano "offrire" solo questa soluzione a sè stessi e, nella vagheggiante presunzione, anche a me.Si definscono da loro trasgressivi, uomini fuori dal coro, spiriti liberi, amanti capaci e pieni di esperienza; si presentano come meravigliosi esseri di luce, capaci di apportare alle vite altrui bellezza mai vista prima.Da parte mia, la noia è il primo sentimento che provo al cospetto di tali "amanti prodigiosi" e in seconda istanza provo una specie di pietà, costretta a ripetere sempre le stesse parole al fine di togliermeli di torno, educatamente se posso, altrimenti meno.La trasgressione ha connotati ben precisi e il tradimento, vecchio come il mondo, non rientra in questo termine; direi anzi che è l'attività più normale e perpetuata nel mondo, di conseguenza non ha nulla di trasgressivo. Tradire è solo tradire: punto e basta.Le conseguenze sono affari privati di ogni individuo, libero o meno.A volte mi ritrovo a pensare che in fondo, i vecchi tabù  rendevano tutto molto più sensuale e intrigante; oggi, a fronte di un clic c'è di tutto e di più, sbattutto in prima pagina come se nulla avesse più un senso, sesso compreso. Vi lascio un compito: ritrovate un bel tabù e tenetevelo stretto!!