la bradipessa

PEDALANDO INTORNO A CREMA


Visto che il meteo nn ci permette di andare in montagna, si inizia l'allenamento per Santiago. Visto che nn si può andare a fare dislivello, ci facciamo un po' di km in pianura. Ed è andata benissimo!Lunghezza: 86km pianeggiantiTipo di itinerario: itinerario su asfalto (60%) e sterrato (40%, per lo più carrarecce), consigliata city-bike con copertoni robustiPeriodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno. Sonsigliato nel periodo più caldo. Io l'ho fatto sabato 23-4-11Tempi di percorrenza: 5h per l'intero giroDescrizione: si parte da Crema, in v. Cremona che si percorre per circa 200 mt fino alla prima grande curva che piega a sinistra, qui sulla destra si imbocca la piccola via del Marzale che dopo l’attraversamento della SS415 (Attraversamento pericoloso, prestare attenzione!) diventa sp52. Si passa da Ripalta Vecchia, quindi dal bel santuario del Marzale e si giunge a Ripalta Arpina dove, nel centro dell’abitato si volta a destra seguendo le indicazioni per Montodine. In prossimità del semaforo all’incrocio con la SS591 si gira a sinistra attraversando il paese lungo la statale, che si abbandona in prossimità delle ultime case girando nuovamente a sinistra sulla sp13 in direzione di Gombito. Giunti nell’abitato di Gombito, prima della salita che porta alla chiesa, si gira a destra seguendo l’indicazione fiume Adda e poi subito a sinistra seguendo le indicazioni per il centro ippico. Alla curva abbandonare l'asfalto e proseguire dritto su sterrata. Al bivio prendere a sinsitra e inbreve si giunge a Cornaleto. Lasciare subito l'asfalto, ma svoltare a destra, ancora su sterrato (indicazioni per cascina Almana) e quindi lungo l’argine a sinistra fino a Formigara. Imboccare la via Pizzighettone, che porta all’incrocio con la sp13 che si attraversa seguendo le ottime indicazioni che segnalano la “Ciclabile delle città murate”. Tralasciare le indicazioni per Pizzighettone, ma svoltare a sinistra. Poco dopo si lascia l'asfalto e si prosegue su sterrato a sinistra, sempre seguendo le indicazioni della ciclabile che, in parte lungo il corso del Serio Morto, in parte per piccoli e grandi canali ci porta a San Bassano, Soresina (nn entrare in paese, ma proseguire dritto) e quindi Soncino. Da qui si ritorna a Crema seguendo la SP44.In FOTO (MIA): la rocca do Soncino. Appena prima di arrivarci siamo passati da una bella villa che aveva la statua di un drago a fare la guardia: sembrava di pedalare in un fantasy.