la bradipessa

BASTA NEVE, SI ARRAMPICA: VIA GINO MUSSO


Il programma di domenica nn mi convinceva già in partenza. Sarà stato per il meteo incerto in Svizzero che mi ha impedito di fare delle cime che mi interessavano veramente. Sarà che l'Uomo Sector in questo momento mi mette l'ansia con il suo "bisogna partire alle 7 e iniziare a scendere entro le 11.30". Io capisco che ci siano degli orari da rispettare, ma le ultime volte con D siamo partiti serenemante, siamo arrivati su senza corse e ci siamo goduti la discesa. Correre dietro al tempo con l'orologio in mano proprio nn mi piace. Poi c'è stata la faccenda delle chiavi e la già poca voglia di scapicollarmi a Courmayeur è sparita del tutto. Alla fine abbiamo dunque deciso per un we stile plasir.Si va in Liguria, a fare una delle tante vie che erano rimaste nel cassetto l'anno scorso causa il maltempo persistente. Si tratta della Gino Musso, proprio alle spalle di genova, classificata come D con passi di V/V+(sinceramente il V+ mi pare un po' eccessivo, ma mi sento molto orgogliosa a pensare di averlo fatto e quindi va bene così). Il posto è ameno, con lo sguardo che da una parte si sofferma sulle cime dolci e verdeggianti dei bricci, mentre dall'altra si perde dul mare e su Genova. La via è discontinua, spt nella prima parte se nn ci fossero gli spit uno potrebbe benissimo aggirare gli speroni su cui si sviluppa e salire per prati, ma la parte alta si fa più aspra e severa e il tiro chiave è di soddisfazione. Dietro poi c'è un bellissimo prato che invita a rilassarsi e a guardare le nubi che corrono nel cielo.Un grazie al buon Maybeyouare che, avvisato alle 22.30 di sab sera, alle 10 dell'indomani era ad aspettarci al casello di Voltri ed è stato come sempre un ottimo compagno.Relazioni qui e qui.L'unica cosa che mi sento di correggere è il III+ di L1: c'è un tettino che mi ha dato parecchio filo da torcere. Sarà che sono un diesel e partire per me è sempre dura, ma l'ho trovato quasi più ostico del diedro di L6. In effetti qui parla di IV+: secondo me è più reale.Inoltre attenzione alla strada che porta all'attacco: è davvero strettissima! Usate abbondantemente il clacson!In FOTO (MIA): S impegnato in uno dei passi più suggestivi. Basta neve, dunque: questo è stato l'inverno dell'Adamello, del Toubkal e del Breithorn e direi che va bene così.