la bradipessa

PROVE GENERALI PER SANTIAGO: VARIAZIONI SULLA VIA FRANCIGENA


Ormai per santiago è tutto pronto: abbiamo le borse da bici, i pezzi di ricambio e anche una lista di massima su quello che ci servirà. NN restava che fare l'ultima prova e quale posto migliore se nn percorrere una breve tratta di un altro antico pellegrinaggio? Un progetto che mi solleticava da un po' ma che mi intimoriva anche per la scalata alla Cisa che invece è andata benissimo: sono davvero orgogliosa di me!E poi l'arrivo al mare e il primo bagno della stagione hanno concluso in bellezza questo splendido we. Visto però che era andato tutto troppo bene, nn abbiamo perso niente, nn ci hanno rubato niente, siamo incappati in uno sciopero nn pubblicizzato delle FS che ha trasformato il ritorno in un'odissea. Ma questa è un'altra storia.I giorno: da Fornovo di taro a PontremoliLunghezza: 68km con 1700m di dislivelloTipo di itinerario: la via francigena si sviluppa su sterrato e asfalto, ma considerato che:1) sul sito stesso della francigena sconsigliano di fare in bici i sentieri da Terenzo alla Cisa per la scarsa manutenzione dei sentieri2) nn ho trovato molte info sulla ciclabilità di tale tratto;3) io nn è che sia molto brava fuoristrada e spingere la bici con le borse era faticosissimoabbiamo deciso di fare quasi solo asfalto, a parte un brevissimo tratto di sterrato in discesa; consigliata una trek-bike con copertoni robustiPeriodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile da aprile a novembre. Sonsigliato nel periodo più caldo. Io l'ho fatto sabato 21-5-11Tempi di percorrenza: 6h per l'intero giroDescrizione: dalla stazione di Fornovo di Taro ci si porta in Pzza della libertà e si comincia a salire in v. Marconi e con ampio giro si raggiunge la SP39 che si segue oltre Sivizzano dino a Villanova. Poco oltre la si abbandona svoltando a destra per Bardone (bella pieve romanica, in FOTO; MIA) e terenzo che si raggiunge dopo una dura salita. Si scende ora verso la SS62 della Cisa che si segue fino al passo con continui saliscendi (pochissimo traffico). Si prosegue verso Pontremoli per 5,5km fino a Montelungo dove si svolta su sterrato in corrispondenza dell'ultimo tornante prima di entrare in paese. Seguendo i segni bianco/rossi, si guada il torrente e si prosegue su sterrato nel castagneto. Si ritorna sull'asfalto nei pressi di La Pollina, frazione di Succisa. Di fronte alla trattoria girare a destra e seguire le indicazioni per Pontremoli in discesa fino al cimitero dove si svolta a destra per La Colla e Villa Vecchia. Qui la strada è interrotta per una frana, si riescono a scavalcare le transenne anche se nn è molto agevole e si prosegue portandosi nuovamente sulla SP38 che si ricongiunge alla SS62 a Migneno. Qui si prende la prima a destra risalendo faticosamente verso il passo del Bratello fino a oltrepassare Traverde e trovare le indicazioni per l'agriturismo Ca' del Lupo che si raggiunge con 1km di sterrato.Mangiare e dormire:Credo che abbiamo trovato un angolo di paradiso. Una vecchia casa colonica immersa nel verde, dove è bello riposarsi sotto il portico o sull'erba. Dove si mangiano degli ottimi testaroli, dove le stelle sembrano vicine e le stanze sono ampie e accoglienti. Dove ho ritrovato un po' della mia femminilità nel gesto antico di spazzolarsi i capelli. Un luogo che si sarebbe meritato più tempo per essere scoperto e assaporato.II giorno, da Pontremoli a La SpeziaLunghezza: 68km con 550m di dislivelloTipo di itinerario: itinerario quasi interamente su asfalto, consigliata una trek-bike con copertoni robustiPeriodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile da aprile a novembre. Sonsigliato nel periodo più caldo. Io l'ho fatto domenica 22-5-11Tempi di percorrenza: 4h30 per l'intero giroDescrizione: Si torna verso Pontremoli lungo la strada percorsa la sera prima, questa volta in discesa. Dopo 5,5km, in corrispondenza di un tornante, si prende a destra seguendo le indicazioni per Chiosi. Al bivio andare a sinistra: la strada si fa ora lastricata e ripida ma è un tratto breve e si giunge così alle porte di Pontremoli. Si attraversa il centro storico tra case di pietra e vicoli fioriti e si esce dalla porta sud. Si attraversa l'antico ponte sul Magra e si svolta a sinistra lungo la SP61 che si segue lungamente parallela al Magra e all'autostrada. Si passa da Lusolo, si sale a barbarasco e si scende a Terrarossa dove si confluisce nuovamente sulla SS62 che, passata Aulla, si segue fino a Sarzana (prestare attenzione perchè questo tratto è abbastanza trafficato). Seguire quindi le indicazioni per Lerici da dove, dopo la pausa-bagno e la pausa-pranzo a base di focaccia, si raggiunge velocemente La Spezia.