la bradipessa

SALAME DI CIOCCOLATO


NN ho molti ricordi della mia infanzia e forse per gli standard attuali nn è stata nemmeno un'infanzia molto felice. I miei genitori nn erano molto presenti, erano severi e poco inclini ad assecondare i miei desideri. Io ero una bambina solitaria e sognatrice e nn ricordo di aver mai giocato con mia madre. Quando raccontavo queste cose all'inutile psicologo da cui ero andata 10 anni fa, quello scuoteva la testa e con aria contrita commentava: "Mi stai dicendo delle cose molto gravi. Perchè nn piangi?" A parte il fatto che io piango molto raramente, nn voleva credere che già allora io nn ero arrabbiata. Innanzi tutto come mi ha insegnato mia nonna la rabbia nn serve a nulla, spt riferita a cose passate: nn cambiano, con la rabbia. Poi io so che i miei hanno fatto del loro meglio, i tempi erano diversi, a modo loro mi volevano bene già allora e mi hanno dato gli strumenti per cavarmela nella vita, che penso sia la cosa più importante. Infine i ricordi che ho nn sono spiacevoli. Ce n'è uno per es collegato a un'estate al lago e a questo dolce, uno dei pochi che ricordi preparato da mia madre e che settimana scorsa ho voluto preparare io.Ingredienti: 100g di cacao amaro, 200g di zucchero, 150g di burro, 100g di biscotti secchi grossolanamente tritati, 125g di farina di mandorle, 1 uovo, 1 bicchierino di marsalaPreparazione: fate fondere il burro a bagnomaria, poi unite tutti gli altri ingredienti e mescolate. Disponete il composto su un foglio di alluminio, dategli la forma di un salame e ponetelo in frigor a rassodare per almeno 12 ore. Servitelo a fette.In FOTO (MIA): io da piccola. NN sono cambiata poi molto...