la bradipessa

ULTIMA GRANDE IMPRESA PER L'ESTATE 2011: CICLOSCALATA AL MALOJA E BERNINAPASS


Dedicato a me che fino a 3 anni fa mi rifiutavo di fare qualsiasi salita più impegnativa di un cavalcavia.Sabato, h. 8, ritrovo al binario 9 di Stazione Centrale. h. 10.45, arriviamo a Chiavenna sotto il diluvio universale. Perdiamo 2h al bar della stazione, scrutando il cielo con l'umore che via via si fa sempre più pessimista. Però confidiamo nelle previsioni che davano meteo in miglioramento e infatti verso le 12.30 piano piano spiove e tra le nuvole si affaccia anche qualche squarcio di azzurro. Partiamo, passiamo la dogana, prendiamo ancora uno scroscio ma poi un vento forte (ovviamente contrario!) pulisce il cielo. La salita al Maloja è fatica, ma arrivare su è emozione allo stato puro: nn avrei mai pensato di farcela! Lo stesso vale per la salita al berninapass il giorno dopo e il bratwurst mangiato in vetta era buonissimo. Divertente la discesa su sentiero: piano piano imparo anch'io.I giorno: da Chiavenna a BeverLunghezza: 64km con 1500m di dislivelloTipo di itinerario: esiste una ciclabile che da Chiavenna va fino alla dogana e in Engadina c'è solo l'imbarazzo della scelta per gli itinerari ciclabili, tuttavia considerato il meteo e l'orario abbiamo preferito fare tutto asfalto in quanto meno faticoso e più veloce: ok a bici da corsaPeriodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile da giugno a novembre. Io l'ho fatto sabato 27-8-11Tempi di percorrenza: 5h per l'intero giroDescrizione: dalla stazione di Chiavenna (333m) svoltare a sinistra e, attraversato il centro storico, portarsi sulla SS che passa nei pressi delle cascate dell'acquafraggia e raggiunge la dogana. Si prosegue in Svizzera risalendo l'intera val Bregaglia e affrontando infine i tornanti che terminano al passo del Maloja (1815m). Si costeggiano quindi i laghi dell'Engadina, si attraversa St Moritz e si scende a Celerina dove si prosegue per Samedan e Bever (1708m)Mangiare e dormire:Abbiamo scelto di pernottare alla pensione Korsonek di Bever: camere molto basic ma pulite e bagno in comune per circa 50CHF/pax. L'hotel offre anche un servizio di mezza pensione con un supplemento di 20 CHF/pax ma la cena è servita alle 18.30. NN potendo garantire l'orario di arrivo (in effetti siamo arrivati ben dopo, colpa anche le 2h perse a Chiavenna) abbiamo rinunciato e siamo andati a cenare al ristorante lì di fronte di cui nn ricordo il nome: cene buona ma conto molto molto salato!II giorno, da Bever a TiranoLunghezza: 63km con 750m di dislivelloTipo di itinerario: itinerario su asfalto (50%) e sterrato (50%),  indispensabile la MTBPeriodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile da giugno a novembre. Io l'ho fatto domenica 28-8-11Tempi di percorrenza: 4h30 per l'intero giroDescrizione: Si attraversa il centro di Bever, si passa sotto la SS e si va a prendere una stradina asfaltata che passa nei pressi di un laghetto e di una pista di aviazione. Nei pressi di Celerina si svolta a sinistra e si prosegue lungamente a lato della ferrovia. Si passa Pontresina e si continua fino alla stazione di Morterasc. Qui su strada asfaltata si guadagna la SS che si segue in salita affrontando 2 tornanti fino ad un ponte a quota 2024. Lo si attraversa e ci si mantiene sulla sinistra idrografica del torrente fino alla stazione Bernina Stuot. Qui abbiamo attraversato la ferrovia e proseguito su asfalto fino all'ospizio del Bernina (2309m). Si prende quindi una sterrata in discesa con maniche a vento e ci si abbassa fino al lago Bianco. Al termine del lago si prosegue dritto raggiungendo l'alpe Grum. Qui la discesa si fa un po' più ripida e sconnessa fino a riconquistare l'asfalto nei pressi di Cavaglia (1703m). Su asfalto si risale fino a un colletto, poi si affrontano alcuni saliscendi prima di una veloce discesa su privalasco e Poschiavo. Si prende la ciclabile che costeggia il lago e si affronta l'ultima discesa che conduce a Tirano.In FOTO (MIA): il trenino rosso del bernina visto dall'alpe Grum