la bradipessa

DELTA DEL PO - II PARTE


Visto che, torno a ribadire, nn sono una ciclista, dopo gli itinerari descritti nel post precedente il mio sedere era davvero a pezzi, gli altri 2 gg li ho dedicati a visitare un paio di città. Cmq 4gg sono davvero pochi, ce ne volevano almeno 2 in più...II giorno: FerraraFerrara è una città che ha il grande pregio di aver conservato intatta la sua struttura e di nn possedere tesori artistici di rilevanza nazionale per cui nn viene assalita da torme di turisti, consendole di mantenere intatta la sua atmosfera tranquilla.E' divisa in due parti, una medievale e una rinascimentale (la così detta addizione erculea) per cui qui di seguito elenco 2 diversi itinerari che però possono benissimo essere fatti nella stessa giornata.Nella città medievale: Si parte dal castello estense, massiccio e circondato da un fossato. Si passa nella vicina Piazza della Repubblica e poi in Piazza Sacrati dove sorge la grande chiesa di S. Domenico. Da lì si percorre un tratto di v. Garibaldi ed è piacevole vagare per le strette e silenziose vie lastricate: per esempio da v. della Colomba si arriva in una piazzetta nascosta dove si trovano i resti di un antico convento agostiniano. Da lì prende avvio una delle strade più caratteristiche: v. delle Volte e conviene percorrerla interamente fino a v. Giuoco del pallone dove si svolta a sinistra in v. delle Scienze. Arrivati all'incrocio con v. Mazzini a destra si entra nella parte più antica della città e in breve si è alle mura che cingono la città con un percorso di circa 9km. tornando verso il centro percorrendo per esempio v. del Mellone si passa nei pressi di Palazzo Schifanoia (una delle delizie estensi) e di casa Romei. Si giunge infine in piazza Duomo animata da un mercatino multietnico. Il Duomo in sè nn è granchè: all'interno sulle forme romaniche si è sovrapposto il barocco.Nella città rinascimentale: si parte ancora dal castello estense. Lo si attraversa e, oltre corso Cavour, si inizia a camminare lungo corso Ercole. In breve si raggiunge il Palazzo dei diamanti (così chiamato per il rivestimento a spuntoni; oggi sede di mostre d'arte). più oltre le vie ampie si fanno alberate. Una deviazione merita l'abbazia nei pressi del cimitero, poi tornati sui nostri passi si raggiungono le mura. Se ne percorre un tratto, poi si scende in v. delle Vigne passando nei pressi del cimitero Ebraico e della elegante piazza Ariostea. Si torna in centro lungo Corso della Giovecca con una breve deviazione per vedere l'antico ospedale dei poveri di S. Anna.IV giorno: Ravenna Ferrara e Ravenna sono vicinissime, eppure sono andate incontro a destini totalmente diversi: città comunale la prima, capitale dell'impero d'oriente la seconda. Questo ha fatto sì che a Ravenna si trovino bellissimi mosaici che testimoniano il passaggio dal classicismo romanico all'arte bizantina. NN fosse per questo, nn si meriterebbe una visita: è ormai soffocata dalle auto, senza un'anima. Ma i mosaici sono davvero fantastici.Conviene parcheggiare nei pressi della rocca Brancaleone, un tempo fortezza oggi adibita a parco pubblico. Si giunge in Piazza Mameli e si visita la vicina chiesa di S. Giovanni evangelista: di forme romaniche, con una bella torre campanaria, all'interno conserva resti di mosaici e capitelli antichi. da lì inv. di Roma e alla vicina S. Apollinare Nuovo (ingresso a pagamento; biglietto cumulativo per visitare tutti i monumenti 9,5$) ornata di mosaici. Ci si avvia quindi verso il centro, verso piazza duomo. La cattedrale anche in questo caso è brutta, soffocata dal barocco, mentre è molto bello il vicino battistero ottagonale, forse già ninfeo romano. La tappa successiva è a s. Vitale e al bellissimo mausoleo di Galla Placidia: a croce latina, incrostato di mosaici da lasciare senza fiato per la dovizia di particolari. Si passeggia per l'elegante v. Cavour e si giunge nell'ariosa piazza del Popolo. Percorrendo v. Diaz si torna in Piazza Mameli e all'auto. Costeggiando poi le mura della rocca di Brancaleone e passato il cavalcavia della ferrovia, ci si trova nei pressi del mausoleo di Teodorico (ingresso a pagamento; 2$), raro esempio di architettura barbarica e coperto da un unico blocco di calcare d'Istria.