la bradipessa

SULLA VETTA DEL MONTE MISMA MI SONO SEDUTA E HO PIANTO


Come dicevo, S. è stato in Francia 3 giorni e si è fatto sentire una volta sola. Sab avevo un corso a Cremona e lui è voluto andare a fare lo Stelvio in bici con I e Y. Fin qui nulla di male, se nn fosse che sab mattina mi ha buttato giù dal letto alle 4 e sab sera è rientrato all'1am. Ovviamente in quell'arco di tempo si è fatto sentire una volta sola, alle 8.45 prima di salire in sella. Poi il nulla. Mi è sembrata una grossa mancanza di rispetto e mi sono sentita abbandonata. In altre parole dom ero nera.Dom matt ancora corso, poi il piano A prevedeva di andare a pattinare insieme sulla Martesana. Inutile dire che l'ho cambiato. Quello che avrei voluto fare davvero era arrampicare perchè è una cosa che ti pulisce la testa, ma per arrampicare bisogna essere in 2 e quel giorno io nn sarei stata una buona compagnia, oltre al fatto che volevo stare sola per riappropriami di me stessa al di fuori della nostra simbiosi. E allora si va a camminare sul Monte Misma. Quando sono arrivata al piazzale ho pensato che se volevo star da sola avevo sbagliato posto, ma poi appena mi sono inoltrata nel bosco lungo il sentiero ho trovato la solitudine che cercavo. Camminavo lentamente, fermandomi a raccogliere le castagne e piano piano il ritmo regolare dei miei passi si è fuso con il respiro e ha placato i pensieri turbinosi, tanto che una volta in cima con lo sguardo che si spingeva fino al Rosa, il suono della campana legata alla croce di vetta mi ha anche strappato un sorriso.Regione: Lombardia, provincia di BergamoLocalità di partenza: A4 uscita seriate. Risalire la Val Seriana fino a Pradalunga, dove si prende a destra per il Santuario della Forcella (627m)Meta: Monte Misma (1160m)Dislivello: 530m + saliscendiPunti di appoggio: nessunoperiodo:l'itinerario è percorribile tutto l'anno; sconsigliato nei mesi più caldi.  Io l'ho fatto domenica 17-10-11tempo di percorrenza: 2h45 per l'intero giroTipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri ben segnaticartografia: io avevo la Kompass 104 ma nn è che sia stata molto utile...difficoltà: EPresenza di acqua lungo il percorso: sìItinerario: parcheggiata l'auto nel piazzale antistante il santuario, ci si porta alle sue spalle e si risale su mulattiera lastricata alla cappelletta degli alpini. Si prosegue quindi in falsopiano. Si passa un roccolo, poi si prende a sinistra (freccia) arrivando a Pratadolt (area pic nic all'ombra di un castagneto secolare). La si attraversa e si prosegue su sterrata che si trasforma poi in sentiero fiancheggiato da staccionate. Lo si abbandona ben presto per un altro tracciato sulla sinistra (palina segnaletica) che sale ripido nel bosco. usciti dal bosco, si segue per un breve tratto l'ampia cresta erbosa e si raggiunge la vetta (1h15).Discesa: si torna sui propri passi per pochi metri e in corrispondenza di un grosso ometto si scende a sinistra. Il sentiero si tuffa ripido nel bosco, passa nei pressi di alcune abitazioni e in corrispondenza di una selletta scende a destra a raggiungere la chiesetta di S. Maria del Misma (824m; acqua). Qui si svolta a destra, si passa sotto al cavo della teleferica e si afffronta un lungo tratto con alcuni saliscendi. Al bivio successivo occorre preseguire dritto, raggiungendo in breve Ol Ruculù. Si passa dietro all'edificio (destra) e si prosegue tornando sulla sterrata percorsa all'andata. da qui all'auto per il percorso già fatto in salita.