la bradipessa

MONTI REIXA E ARGENTEA


Finalmente è arrivato il caldo e la bella stagione!Regione: liguria, provincia di GenovaLocalità di partenza: Noi siamo partiti dall'area pic-nic Curlo (250m circa) raggiungibile da Terralba, sopra Arenzano: prendere a sinistra per le colline e ai bivi successivi sempre a destra.Meta: Monti Reixa (1182m) e Argentea (1081m).Dislivello: circa 900mPunti di appoggio: rifugio Padre Rino (ex bivacco Leveasso).periodo: itinerario percorribile tutto l'anno, ma sono sconsigliabili i mesi estivi per la calura (quasi totale assenza di ombra); io l'ho fatto domenica 23-04-06 e c'era un'incredibile fioritura di gigli trombonetempo di percorrenza: 5h30' per l'intero giroTipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri ben segnaticartografia io ho usato quella del parco dell'Argentea che si recupera gratuitamente presso la sede della comunità montana, vicino alla stazione di Arenzanodifficoltà: E Presenza di acqua lungo il percorso: sìItinerario: Parcheggiata l'auto al termine dell'asfalto si imbocca il sentiero per il passo della Gava (segnavia 2 pallini rossi pieni) che sale intersecandosi per il primo tratto con una strada sterrata (sentiero natura). Poi se ne separa spostandosi verso destra e aggira le pendici del bric Gavetta con belle vedute sul mare. Si arriva al passo della Gavetta (702m; 45') dove si piega verso l'interno e, con sentiero quasi pianeggiante al successivo passo della Gava (752m; 1h5'). Si inizia quindi a seguire il segnavia X che sale abbastanza ripido lungo il versante meridionale del Monte Reixa (sorgente). Si passa uno stretto intaglio tra le rocce e finalmente si è in vetta (1182m; 2h10'): bella vista sul porto di Genova e sul vicino passo del Faiallo. Si piega quindi verso sinistra seguendo lo spartiacque in direzione sud ovest (segnavia 2 pallini blu pieni e bandierine bianco/rosse dell'alta via) che, quasi pianeggiante, conduce al rifugio Argentea (chiuso) in un rado bosco di pini marittimi piegati dal vento (2h45'). Da qui la cima dell'Argentea è vicinissma (1086m; 3h): bellissimo panorama su tutta la Liguria che si dispiega ai nostri piedi come una cartina geografica.Iniziamo la discesa seguendo il sentiero con segnavia 3 pallini rossi pieni: questo è l'unico tratto che richiede una certa attenzione perchè, essendoci nei pressi il nuovo rifugio Padre Rino, tendono a far passare la gente dall'altro versante e il sentiero, ripido, è invaso dai cespugli. Inoltre, arrivati a una selletta, il sentiero piega decisamente verso nord est, mentre noi dobbiamo seguire un'esile traccia verso destra che in 50m ci condice a Crocettazza (940m). Qui si imbocca sulla sinistra il sentiero segnato con una A rossa in campo bianco che diventa ben presto una bella mulattiera lastricata (foto) che, a mezza costa con numerosi saliscendi, percorre tutto il crinale in belle pinete portandosi fino al torrente Negrone. Si supera la testata della valle (sorgenti) e ci si ricongiunge all'itinerario di salita a quota 500m.