la bradipessa

LUNGO IL PO, TRA NEBBIA E CICCIOLI


L'idea era di concatenare gli itinerari Mondo Piccolo, Verdi, Un PO di Bassa in bici e Ciclotaro trovati sul sito biciparmapo Il problema è che una volta là abbiamo scoperto che quegli itinerari molto pubblicizzati sul web, in realtà sono segnati molto molto male. Il problema nn è tanto la mancanza di cartelli indicatori, quanto il fatto che nn sono messi dove servirebbero, per cui dopo un paio di tentativi andati a vuoto alle 12.40 avevamo fatto 20km ed eravamo reduci da 2 forature. A quel punto abbiamo deciso di proseguire su asfalto, lungo le provinciali. NN è proprio la mia passione, ma nn vedevo altre alternative. Cmq la visita al castello di Roccabianca, l'ottima compagnia e la merenda con la focaccia con la cicciolata ha reso la giornata nn solo piacevole, ma anche emozionante. La cosa buffa è che quando ci siamo mossi per tornare a casa ci siamo trovati avvolti in una nebbia fittissima, di quelle che si tagliano col coltello. Per tornare all'autostrada ci siamo affidati al navigatore che ci ha portato lungo strade sterrate!Lunghezza: 62km pianeggiantiTipo di itinerario: itinerario prevalentemente su asfalto, ok a citybikePeriodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno; sconsigliato nella stagione più calda. Io l'ho fatto domenica 27-11-11Tempi di percorrenza: 3h30 per l'intero giroDescrizione: Si parte da Fontanelle dove si parcheggia nella piazza della chiesa. Ci si dirige verso nord per poche decine di metri e si sale sull'argine dello Stirone che si segue verso destra. Dopo poco si attraversa la SP10 e qui noi abbiamo continuato sull'argine che è ciclabile ma abbastanza scomodo e selvaggio. Ad un certo punto, arrivati a una cascina (nn so dare indicazioni più precise causa nebbia che ci avvolgeva; penso sia la terza che si incontra) ne siamo scesi e siamo andati a prendere la provinciale che passando da Diolo porta a Soragna. Qui si continua sulla SP11 che passa da Roncole Verdi e Busseto per poi svoltare a destra sulla SP94 fino a Polesine parmense. Qui si sale sull'argine del Po che si segue lungamente fino a Gramignazzo.  Qui si attraversa la SP33 e si segue l'argine sinistro del Taro su strada sterrata. Oltrepassato il piccolo centro di Rigosa, dopo i ponti sugli omonimi canali (Rigosa Vecchia e Rigosa Nuova) si prosegue sull'argine, ora asfaltato. Poco oltre si svolta a destra sull'argine dello Stirone, prima ghiaiato e poi asfaltato e si torna a Fontanelle.In FOTO (MIA): nebbia e luci a Roccabianca